Menu

Mio padre era su quel treno…

Mio padre era su quel treno, aspetto notizie. Ferraglia tra gli ulivi, ferraglia che emana odore di morte. Mio padre era su quel treno, aspetto notizie. Mio padre è pendolare.

No, non è accettabile, tanti ulivi che avvolgono due treni carichi di morte, ferraglia scaraventata a centinaia di metri, un ospedale da campo, serve sangue. 4 Morti… 10 morti… 14 morti… 20 morti… le lamiere contorte, intorno la morte.

Mio padre era su quel treno, aspetto notizie. Dagli ospedali non mi sanno dire nulla, la mia voce è rotta dal pianto. Fa caldo e sento puzza di morte. Briciole di ferraglia, sono le 16.30, di mio padre non so niente, non si sa niente di tanta gente.

Serve sangue, i pugliesi sono generosi, serve sangue, ma non basterà per quanto ne è stato versato. Noi pugliesi siamo brava gente, senza TAV, senza grandi insediamenti che garantiscono salario e reddito, tolta l’ILVA di Taranto: altro ferro, altra puzza, altra morte.

Serve sangue, tanti eroi, tanti medici, vigili del fuoco, volontari, cani, si lavora febbrilmente, ma di mio padre ancora niente… Serve sangue, c’è puzza di morte, morte di tanta brava gente, pendolari innocenti. Una mamma e un bambino abbracciati, così li hanno trovati, ma sono morti.

Mio padre era su quel treno, aspetto notizie. Errore umano? Si scatena la caccia all’uomo, al lavoratore che mette al riparo tutti dai rimborsi assicurativi. Che tiene lontano le privatizzazioni selvagge e chi le ha favorite dalle polemiche. Non cercate le colpe, cercate mio padre, c’è puzza di morte e caldo, tanto caldo. C’è tanta ferraglia, c’è tanto dolore. I vigili del fuoco sono all’interno del primo vagone.

Il macchinista è morto, un altro caduto sul lavoro, dell’altro non si sa niente. Errore umano una fava!! Un altro morto sulle vostre coscienze, forse più. C’è puzza di morte tra gli ulivi. Sono le 16.45, mi manca il mio padre, mi manca il eroe…

Tanti minuti di silenzio sparsi qua e là. Ma io cerco mio padre, non mi serve la vostra ipocrisia tardiva e fuori luogo. Tanto si poteva fare, ma non si farà, neanche domani, neanche dopo i vostri sterili minuti di silenzio. Mio padre era su quel treno, aspetto notizie, sento puzza di morte mentre aspetto di abbracciare il mio eroe…

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

2 Commenti


  • Marcello

    ….cordoglio a tutti i PUGLIESI….
    …Dolore………tanto dolore…….
    Scene raccapriccianti, scene tragiche e piene di angoscia!
    Non ci sono le parole….solamente tante lacrime amare!
    L’unica cosa certa è che a perdere la vita sono sempre le persone innocenti,tutto questo perché le istituzioni se fregano di tutto e di tutti perché le uniche cose che sanno fare bene è rubare solo miliardi e miliardi…..
    Abbiamo collegamenti da schifo…
    …abbiamo i controlli e la sicurezza pari a meno di zero!!!
    Il mio lavoro è un lavoro simile a quello di un macchinista….quindi lo posso confermare!!!!
    SENTITE CONDOGLIANZE A CHI HA PERSO I PROPRI CARI….
    …E UNA PRONTA E SANA GUARIGIONE A CHI FORTUNATAMENTE È STATO MIRACOLATO DAL BUON DIO!!!!
    UN ABBRACCIO ALLA PUGLIA!!!!!


  • Nicola Comberiati

    Gli indifferenti Politici hanno ucciso ancora… Loro possono aspettare che i lavori di sicurezza si facciano fra 5-10 anni tanto loro non prendono i treni dei pendolari, hanno pagato l’aereo o il taxi o l’autista privato.
    Abbiamo sistemi sofisticati di allarmi, di controllo, di avvertimenti, ma come è stato possibile che in quella stazione non ci fosse installato niente? L’Indifferenza Burocratica produce Ritardi, lentezze ingiustificate, noia per fare le cose, ma i Dirigenti strapagati, che fanno durante la giornata? Un abbraccio a quanti hanno perso i loro cari, le miei lacrime per creare un oceano di solidarietà e che i morti possano essere accolto nel mare infinito dell’abbraccio di tutti noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *