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Perchè gli insegnanti hanno contestato il ministro Delrio a Catania

Ieri è iniziata la kermesse nazionale del PD a Catania. Da subito il clima non è apparso di "festa", siamo stati infatti bloccati, noi docenti insieme ad alcuni rappresentanti del comitato dei senza casa, e fatti entrare solo a conclusione degli interventi del sindaco Bianco e del governatore Crocetta. Una volta dentro abbiamo atteso il dibattito col ministro Del Rio e la Serracchiani. Abbiamo interrotto l'intervento di Del Rio fischiando, esponendo i nostri cartelli " NO ESODO FORZATO ", "#renzistaisereno", "L' ITALIA CHE DICE NO" , scandendo lo slogan "Basta migrazione, basta umiliazione: rispetto per la Scuola e la Costituzione! " e sottolineando quanto fosse ipocrita e vuoto il loro inutile slogan "L'Italia riparte dal Sud", quando il sud si sta svuotando. Stanno infatti partendo forzatamente migliaia di docenti verso il nord e la Sicilia continua ad essere una terra d' emigrazione. Abbiamo poi lasciato la zona vicino al palco al grido di "Vergogna!", continuando a fischiare e spiegando le nostre ragioni ai cronisti: siamo insegnanti costrette e costretti ad emigrare al nord, lasciando le nostre famiglie, da un vergognoso accordo sulla mobilità e da una ancora più vergognosa legge 107, meglio nota come "Buona Scuola". 
Come Unione Sindacale di Base ci siamo impegnati per fermare questo esodo di massa e consentire a tutti di lavorare nella propria terra. Insieme ai docenti siamo stati in piazza nel mese di agosto, pressando e costringendo i sindacati concertativi e MIUR a piegarsi, siglando un'integrazione al contratto regionale sulle assegnazioni che consentirà ai non specializzati sul sostegno, fatte salve le GaE e le graduatorie d' istituto per gli specializzati, di poter presentare entro il 30 agosto la domanda di assegnazione con l'opzione del sostegno. 
La kermesse del PD a Catania si concluderà l'11 settembre con Renzi. E noi continueremo a farci sentire. 
Renzi stai sereno.

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