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Usb Catania. “Qui la macchina del soccorso non sarebbe pronta”

Intervista a Carmelo Barbagallo, del coordinamento USB dei Vigili del Fuoco di Catania,intervista particolarmente delicata, considerando anche queste triste giornate legate al terremoto del Centro Italia.

Barbagallo,l'USB lamenta,a livello nazionale,la pesante carenza di personale nei vari comandi dei Vigili del fuoco. Qual' è la situazione catanese? 

E ormai nota- risponde il sindacalista dell'USB- la cronica carenza di personale operativo vigili del fuoco, che affligge tutte le province della Sicilia ed in particolare quella etnea, che per collegamenti e traffici più agevolati, è al centro di grossi problemi gestionali del soccorso tecnico urgente. Tale disaggio è stato evidenziato già ampliamente dall'USB, sia a livello nazionale, che in ambito locale. Ricordo, ai lettori , che Catania è la seconda città per numero di interventi pro capite in Italia. La realtà operativa del Comando di Catania è tra le più complesse d'Italia, per la presenza di insediamenti industriali di terziario avanzato; di un moderno aeroporto – terzo nel Paese per traffico di passeggeri e merci – di un ambito portuale passeggeri e merci rilevanti".

C'è anche la realtà del pericolo sisma legato alla specificità del territorio vulcanico etneo. Barbagallo,qual è lo stato specifico di salute del comando catanese? In parole poche,se ci dovesse un sisma, come quello del 29 ottobre, che ha colpito il Centro Italia,che soccorso scatterebbe a Catania?

"I rischi – risponde il sindacalista dell'USB – non sono indifferenti. I rischi che incombono sul territorio orientale della Sicilia, definito ad alto rischio ambientale, sismico e vulcanico fanno capire perché tale provincia soffra particolarmente l'attuale situazione di carenza di personale e di mezzi. Il dubbio ed il timore di un default del soccorso siculo aumenta con gli ultimi accadimenti avvenuti nel Centro Italia, che hanno visto intere zone devastate dagli eventi sismici di grossa entità".

Barbagallo,ma di quali dubbi specifici parli?

" Il dubbio – risponde drammaticamente, ma realisticamente, Barbagallo- nasce dal fatto che,pensando se dovessero accadere eventi simili, io stesso mi chiedo: la macchina del soccorso sarebbe pronta? La risposta,purtroppo, è categorica,ed è NO! Il riordino del Corpo dei Vigili del Fuoco, di fatto, ha flagellato le risorse, facendoci diventare, piraticamente,i precari del soccorso".

Insomma, Barbagallo,una realtà devastante…

"La verita' e' che le stessi sedi sicule dei Vigili del fuoco reggerebbero difficilmente un magnitudo! Sono vecchie, senza fondi, la manutenzione è quasi zero, poi se ci mettiamo anche le sede dove sono ubicate, in zone ad alto rischio, chi dovrebbe aiutare la popolazione se noi siamo alla frutta?".

Barbagallo,concludendo, sedi obsolete,mezzi obsoleti ,personale carente come numero,a Catania e provincia appena 100 pompieri. La chiusura del nucleo sommozzatori di Catania nelle ore notturne. Ma, non ci sono delle normative almeno sul numero del personale?

"Gli standard europei – risponde il sindacalista – prevedono 1 vigile del fuoco ogni 1000 abitanti"..

Invece?

"Invece siamo uno ogni 15 mila abitanti".

 

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