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Ispra contro la “desertificazione” della ricerca pubblica

Oggi, giornata mondiale ONU contro la desertificazione, il TG3 ha fatto visita all’ISPRA occupato. E il messaggio che abbiamo voluto dare anche in questa giornata di sole, di mare ma anche di consapevolezza su quello che rischiamo se non interveniamo sulle attività umane che influenzano il clima, è che se si desertifica la ricerca pubblica mandando a casa due generazioni di lavoratori dell’Ispra e di tutti gli Enti di Ricerca Pubblica, siamo tutti perdenti” dichiara Michela Mannozzi dell’USB ISPRA. “Noi siamo qui, rinunciando a spazi individuali e familiari, proprio per evitare che ciò accada. Vista la latitanza del Ministro Galletti, chiediamo al Premier Gentiloni di riportare in primo piano, con fatti concreti e non solo con le parole d’occasione, le politiche ambientali di questo Paese e riorganizzare l’ISPRA, investendo sui controlli e sulle attività ‘terze’ di questo Ente, anche rivoluzionandone i vertici”.

“Fra ‘tesoretto’ dell’Istituto Italiano di Tecnologia e fondi europei, i soldi ci sono.” prosegue Mannozzi “Gentiloni sblocchi i finanziamenti alla Ricerca Pubblica e stabilizzi i precari e le attività degli Enti in favore della cittadinanza. Per questo USB-Ricerca Pubblica organizza l’Assemblea Nazionale del precariato negli EPR il 27 giugno alle 9.30 al centro congressi Cavour di Roma”

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