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Calcio. Italia-Israele: cartellino rosso per chi viola i diritti

Il 5 settembre a Reggio Emilia, l’Italia giocherà contro Israele nelle qualificazioni per i Mondiali di Calcio 2018. Oltre a praticare il colonialismo e l’apartheid contro l’intera popolazione palestinese, le autorità israeliane hanno:

  • bombardato e distrutto stadi palestinesi;
  • detenuto, imprigionato e ucciso giocatori palestinesi;
  • impedito ai calciatori palestinesi di viaggiare dentro e fuori i territori Palestinesi occupati per allenarsi e per le partite;
  • sparato ai piedi di giovani giocatori di calcio, ponendo fine alla loro carriera.

L’Associazione calcistica di Israele (IFA) comprende sette squadre con base nelle colonie israeliane costruite in violazione del diritto internazionale su terre palestinesi. Queste squadre giocano nei Territori Palestinesi Occupati in violazione delle norme della FIFA che proibiscono di giocare partite sul territorio di un altro membro senza l’approvazione di quest’ultimo.

Come fece nel 1964, quando la FIFA sospese il Sudafrica dell’Apartheid (decisione mantenuta fino alla fine del regime di Apartheid), oggi rinnoviamo con forza la richiesta alla FIFA di sospendere la federazione israeliana di calcio fino a quando Israele non rispetterà il diritto internazionale e i diritti umani del popolo palestinese.

La campagna Bds lancia un appello a tutte associazioni solidali con i diritti del popolo palestinese e a tutte le persone che hanno a cuore i diritti umani a mobilitarsi e a partecipare alle iniziative in programma a Reggio Emilia.

Martedì 5 settembre, prima della partita
Ritrovo alle ore 17:00 presso la Parrocchia di San Paolo – Viale Regina Margherita 17

Volantinaggio allo Stadio Mapei

Martedi 5 settembre, a partire dalle ore 20.45
Azioni sui social media, riempiamoli di cartellini rossi per Israele

Organizzano: BDS Reggio Emilia, BDS Bologna
 

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1 Commento


  • Manlio Padovan

    Non capisco perché in italia ci si debba trovare in parrocchia!
    Finché non saremo cittadini di uno stato laico, di una laicità dura e pura, nulla potremo risolvere.

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