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Crolla ponte Morandi su autostrada A10 a Genova, decine i morti

Ci sarebbero una decina di mezzi coinvolti nel crollo del ponte autostradale Morandi sul Polcevera a Genova. E’ crollata una lunga porzione del viadotto su cui corre l’A10. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri. Si sospettano persone sotto le macerie e sono in corso verifiche degli operatori del 118.  Il ponte crollato ha travolto tra l’altro una parte di un capannone dell’Amiu, l’azienda ambientale del comune di Genova. I soccorritori che hanno raggiunto il luogo del crollo hanno trovato alcune auto e alcuni camion precipitati al suolo.

 Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto Morandi a Genova. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena,

fonte: Ansa

L-avvertimento lanciato dal Comitato No Terzo Valico>

La tragedia di #genova dimostra, ancora una volta, che le fatalità non esistono. Esistono le priorità politiche. La messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti non è mai stata una priorità di chi ci governa. Si preferisce lucrare sulle #grandiopere e investire somme folli su progetti tanto faraonici quanto inutili. Questo è ciò che muove il sistema grandi opere. Come ogni volta che piove, come ogni volta che smotta, come ogni volta che esonda, come ogni volta che deraglia le morti le contiamo noi. Miliardi per le opere inutili, briciole per le nostre vite. #notav #noterzovalico

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3 Commenti


  • Federico

    L’Italia ormai assomiglia sempre di più ad una roulette russa… dove puoi morire in qualsiasi momento per una lieve scossa di terremoto o se piovono due gocce d’acqua in più del normale.


  • salvatore drago

    Crolla un ponte e nel crollo trovano la morte decine di persone e responsabile “è” “potrebbe essere” un fulmine!
    Un terremoto la cui intensità che in altre parti del mondo non causerebbe nessun danno in Italia provoca disastri.
    Mezz’ora di pioggia abbondante basta ed avanza per farci parlare di alluvione.
    Sono fenomeni “naturali”, naturalmente che provocano tragedie mica la mancata manutenzione e l’incuria del territorio. Proprio così: perchè prendersi cura del territorio, delle strutture e fare le dovute manutenzioni costerebbe e noi abbiamo mica soldi da spendere per le manutenzioni meglio, molto meglio pensare alle grandi opere, alle missioni di guerra, pardon, di pace. E, poi, se non succedessero queste tragedie, i nostri ministri sarebbero costretti a parlare di invasione di stranieri, di rom che rubano il portafogli alla vecchietta rischiando di apparire noiosi.


  • Manlio Padovan

    Una nuova occasione perché i cialtroni del nostro parlamento possano sbrodolarsi di parole?
    Attendo pure la commoventi parole, senz’altro commoventi come s’usa, di Mattarella.

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