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Torino. Arrestati quattro fascisti, accusati di “fuoco amico”

I dettagli non sono ancora del tutto nitidi ma da quello che emerge è che anche tra i fascisti esiste il rischio di “fuoco amico”.

All’alba di stamattina, i carabinieri hanno portato avanti un’operazione contro un gruppo di estrema destra del capoluogo piemontese denominata “Operazione Testuggine”. Risultano in arresto quattro persone tra i 20 e i 24 anni ritenuti molto vicini alla organizzazione fascista Casa Pound. L’indagine sarebbe partita nel 2018 ed ha portato a accuse pesanti nei confronti degli arrestati: tentato omicidio aggravato e continuato e detenzione di aggressivo chimico.

Secondo le indagini, i quattro avevano acquistato online i pezzi di una pistola stampata in 3d da montare, ma anche dei semi di ricino, da cui estrarre la ricina, un veleno piuttosto potente (do you remember il “chimico” di Breaking Bad?), che uccide a contatto con la pelle.

Uno degli arrestati, Rain Hachenberg, è un ventiduenne operaio di Bra conosciuto come blogger. In una intervista, dichiarando di non essere militante in nessun gruppo politico, così chiarisce la sua visione della politica e della destra:Ora come ora trovo molto illuminante la posizione di CasaPound Italia, assieme alla Lega sono i due partiti che più rispecchiano la mia mente seppur non al 100%. Ho apprezzato molto la ventata d’aria fresca portata da Matteo Salvini, sta letteralmente rivoluzionando il modo di far politica e ciò è ammirevole, ma in fatto di sostanza nutro ancora parecchi dubbi sull’insieme del partito, come ho detto prima: non è una battaglia di slogan, vorrei capire quanto “sovranismo” è presente nella Lega. Riguardo CasaPound Italia non ho dubbi, la determinazione è un loro standard. La vicinanza al popolo la si vede nelle loro azioni quotidiane pre, durante e post elezioni. La posizione sovranista non è messa neanche in discussione, e questa è una garanzia”.

Secondo gli investigatori, i quattro fascisti pare che avessero già tentato di sperimentare la sostanza tossica lo scorso autunno, durante una serata nel pub torinese Asso di bastoni – un locale legato a Casa Pound con lo stesso nome di un brano della banda fasciorock Zetazeroalfa – diluendola in un cocktail, ma non erano riusciti nel loro intento.

L’Asso di Bastoni, secondo i suoi gestori è così rappresentato: “Birreria Non Conforme di Torino. La nostra trincea. L’asso di bastoni non è solo un Pub dove bere buona birra, è un centro di aggregazione, attività ludiche, culturali e politiche che scuotono Torino e prendono vita e forma in via Cellini 22. L’Asso di Bastoni è il fulcro della TorinoNonConforme, è il luogo dove la comunità politica di CasaPound Italia cresce. L’Asso di Bastoni non è un’attività a scopo di lucro, ma un’attività comunitaria e militante… e come tale va difeso e rispettato. Un ultimo avviso…all’Asso VIENI IN PACE O RESTA A CASA TUA”.

Un presentazione del tutto coerente con i suoi gestori. Viene spontanea una domanda. Sei i fascisti che hanno intenzione di sperimentare l’efficacia di sostanze velenose le testano nei pub a loro affini, siamo di fronte ad un caso di fuoco amico? Sarà interessante seguire lo sviluppo delle indagini.

 

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