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Bologna. Sabato presidio contro l’occupazione militare di Capo Frasca

In solidarietà con la lotta del popolo palestinese

Per il blocco immediato delle esercitazioni militari in Sardegna

Per l’embargo militare contro Israele

Per la cancellazione dell’accordo di cooperazione militare Italia-Israele

 SABATO 13 SETTEMBRE DALLE ORE 11:00

PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA IN PIAZZA ROOSVELT – BOLOGNA

A SOSTEGNO della manifestazione nazionale contro l’occupazione militare a Capo Frasca – Sardegna

Dopo l’ultimo massacro di civili a Gaza causato dall’operazione “Margine Difensivo” da parte delle forze armate israeliane, aumentano gli appelli per un embargo militare ad Israele e contro la cooperazione militare tra Italia e Israele.

L’Italia è il primo fornitore europeo di armi ad Israele e nel 2005 ha firmato con questo paese un accordo di cooperazione militare che riguarda l’interscambio di armamenti, la formazione e l’addestramento di personale militare e la ricerca e sviluppo in campo militare.

Mentre Israele avviava gli attacchi a Gaza, i primi due dei 30 caccia addestratori M-346 della Alenia Aermacchi, gruppo Finmeccanica, sono stati consegnati all’aeronautica militare israeliana.

Le forze armate israeliane utilizzano poligoni di tiro e aree militari in Italia, in particolare in Sardegna, per le loro esercitazioni. Secondo un documento del Ministero della Difesa, a partire dal 21 settembre a Capo Frasca (Oristano) è previsto un ciclo di esercitazioni degli F15 e F16 della Israeli Air Force (IAF).

Quasi 100 artisti e personalità di tutto il mondo, anche italiani, hanno pubblicato una lettera aperta per esigere che l’ONU e i governi del mondo impongano “un embargo militare totale e giuridicamente vincolante verso Israele, simile a quello imposto al Sud Africa durante l’apartheid”.

Su questi obiettivi si sta mobilitando in tutta Italia un arco di forze molto ampio che include reti pacifiste e per il disarmo, movimenti di solidarietà con la Palestina e per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele, organizzazioni sindacali, e altre reti e associazioni della società civile.

Non possiamo rimanere silenti di fronte a questi fatti; non possiamo né vogliamo essere complici del massacro di Gaza, dell’occupazione e dell’apartheid in Palestina.

Da Gaza sono arrivati tantissimi foto-appelli contro le esercitazioni militari israeliane in Sardegna e un appello di organizzazioni e sindacati per intensificare la campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni, incluso l’embargo militare.

I movimenti pacifisti e contro la militarizzazione del territorio sardo, le associazioni di solidarietà con la Palestina e per il BDS hanno convocato per il 13 settembre una manifestazione nazionale a Capo Frasca per chiedere il blocco immediato di tutte le esercitazioni militari in Sardegna e in particolare quelle delle forze armate israeliane che portano morte e distruzione in Palestina.

Chiamiamo le donne e gli uomini solidali con la Palestina, tutte le realtà impegnate contro lo sfruttamento del territorio, contro la presenza delle basi di guerra e per il disarmo a mobilitarsi a sostegno della manifestazione nazionale a Capo Frasca, per il blocco immediato delle esercitazioni militari in Sardegna, per l’embargo militare contro Israele, per la cancellazione dell’accordo di cooperazione militare Italia-Israele.

evento facebook: https://www.facebook.com/events/343271692508557/?ref=5 

Prime adesioni:

Coordinamento Campagna BDS Bologna, Donne in Nero, Comitato Palestina Bologna, Berretti Bianchi Onlus, Rete dei Comunisti Bologna, Pratello R’Esiste, Noi Restiamo, Circolo SEL Bologna Città “Marcella di Folco”, Primavera Urbana, Rossa Bologna

Per adesioni scrivere a: info.bdsbologna@gmail.com

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