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Mantova. Italiani brava gente? I crimini di guerra dell’Italia fascista

Sabato 11 aprile – ore 17.30 presso @ Arci Virgilio

Incontro pubblico:
“ITALIANI BRAVA GENTE” – l’amnesìa sui crimini di guerra dell’Italia fascista, dall’immediato dopoguerra all’apertura dell’armadio della vergogna come ostacolo allo sviluppo democratico.

Dialogano insieme DAVIDE CONTI (scrittore e ricercatore di storia all’Università di Roma) e Oscar Porcelli (laureando in storia – associazione eQual)

[L’incontro fa parte del ciclo di eventi della “Lunga strada verso la Liberazione” organizzati in collaborazione tra Arci Virgilio, Anpi Mantova ed associazione eQual]

La condotta delle truppe dell’Italia fascista è stata caratterizzata da crimini di guerra: nelle guerre coloniali in Africa, nell’invasione dell’Unione Sovietica, così come nelle occupazioni di Jugoslavia, Grecia e Albania gli italiani sono stati in prima fila nelle politiche di snazionalizzazione, nelle repressioni contro i civili, gli internamenti nei lager e nelle esecuzioni sommarie. Allo stesso modo i militi della Repubblica di Salò, lo stato fantoccio voluto dai nazisti, non esitarono a compiere efferate violenze contro lo stesso popolo italiano.
Diversamente da altri paesi europei, all’elaborazione critica del passato fascista, in Italia è stato sostituito un generale processo di rimozione e autoassoluzione coniugato sul falso mito del “buon italiano”.
Le amnesìe sui crimini di guerra e la tolleranza sui gruppi neofascisti fin dalla nascita della Repubblica sono stati un ostacolo allo sviluppo democratico della società italiana e, ancora oggi, lasciano spazio al revisionismo storico e alla presenza di movimenti che si rifanno direttamente al ventennio fascista.

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