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Piano di Sorrento. Guerra di Spagna e antifascismo

Dal blog di Giuseppe Aragno.

Domani (oggi, ndr) alle 21 a Piano di Sorrento, grazie all’ospitalità del sindaco, prof. Giovanni Ruggiero, assieme a Ida Mauro, avrei dovuto parlare di scuola e dei galantuomini fascisti che a Barcellona bombardarono l’Escola del Mar. Il programma però ha subito una variazione obbligata e nella penisola sorrentina ricorderemo anche Ada Grossi. Sarà con noi Sylvia, la figlia madrilena, che in questi giorni mi ha domandato più volte che fine hanno fatto gli antifascisti in Italia e soprattutto nella città in cui Ada e i suoi sono nati. Ieri ai funerali dell’ultima donna che partecipò alla guerra di Spagna eravamo in quattro: io, la figlia Sylvia, il nipote Aitor e Ida, che vive a Barcellona, ma è in vacanza a Sorrento. E’ incredibile, ma così: sia pure mettendo assieme un cumulo di sciocchezze, “El Mundo” ha ricordato i cinque napoletani.
Mentre ringrazio il prof. Ruggiero e la bella cittadina sorrentina, non ho dubbi: fosse morto un “repubblichino”, avremmo visto in piazza bandiere rosse e militanti decisi a sbarrare il passo ai fascisti, i quali, va detto, avrebbero certamente organizzato a Napoli un’adunata.

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