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Pisa, 13 gennaio. “Se 25 anni di guerra vi sembran pochi”

SE 25 ANNI DI GUERRA VI SEMBRANO POCHI 

MERCOLEDÌ 13 GENNAIO 2016

PRESIDIO / CONFERENZA STAMPA

in Piazza XX settembre, di fronte al Comune di Pisa (ore 17,30) 

Verso la mobilitazione nazionale di SABATO 16 GENNAIO 2016 con manifestazioni a Roma e nelle principali città italiane 

SIN DA ORA RACCOGLIAMO LE ADESIONI PER LA MANIFESTAZIONE DI SABATO 16 GENNAIO A ROMA. Per contatti:  agorapi@officinaweb.it cell. 3384014989

La mobilitazione di sabato 16 gennaio 2016, proposta dalla Piattaforma Sociale Eurostop a tutto il movimento contro la guerra, si svolgerà in occasione di una data simbolica: i 25 anni dai primi bombardamenti sull’Iraq, che segnarono l’inizio di una serie di aggressioni che ancora oggi non trova fine, alimentate da una spirale costruita ad arte dalle potenze occidentali, intenzionate a imporre con tutti i mezzi nuovi equilibri (l’Unione Europea come nuovo polo imperialista in costruzione, il polo islamico diretto da Arabia Saudita, paesi del Golfo e Turchia, la Russia di Putin), attraverso la riconquista di ex colonie (la Libia per l’Italia, la Siria e i paesi del Sahel per la Francia, l’Est europeo per la Germania….), in un conflitto di tutti contro tutti, nel quale gli Stati Uniti tentano, direttamente e attraverso la NATO, di mantenere un’egemonia militare ed economica sempre più traballante.

 

Un’escalation di guerra che trova origine in una crisi sistemica del capitalismo senza precedenti, alla quale si risponde con la più terribile delle ricette: la distruzione d’interi Stati, di mezzi di produzione ed esseri umani. Come in altre epoche storiche, l’intera umanità è trascinata in una spirale di guerra al solo fine di ricreare le condizioni per la continuità di un sistema di relazioni economiche e sociali profondamente iniquo.

L’ISIS e il terrorismo sono ingranaggi di questo meccanismo infernale, usati cinicamente dai governi occidentali indistintamente sia contro le popolazioni del Sud (oltre un milione e quattrocentomila civili uccisi in questi 25 anni) sia del Nord (le stragi di Madri, Londra, Parigi), al fine di mantenere alta la tensione e giustificare le continue escalation di guerra.

Le forze politiche che si adoperano di più per legittimare questa corsa verso la morte e la distruzione sono al governo dell’Unione Europea e dei singoli paesi che la compongono. In Italia il PD di Matteo Renzi, che parla di pace mentre aumenta le spese militari, riempie le città di soldati, invia centinaia di soldati in Afghanistan, in Iraq, si prepara a intervenire di nuovo in Libia.

Una politica militarista che vede nella nostra città una punta di diamante, con la presenza massiccia di basi di carattere militare ma anche ideologico e strategico. Parliamo della base USA di Camp Darby, dell’Hub all’aeroporto militare Dall’Oro, della caserma Gamerra e del ComFoSe, il Comando delle Forze Speciali insediatosi proprio nella caserma dei parà. Parliamo anche della Scuola di alta specializzazione Sant’Anna, fucina di pensiero strategico al servizio della guerra contemporanea, con i suoi 20 corsi di alta specializzazione per personale civile in operazioni di Peace-Keeping e Peace-building, gli ultimi dei quali si sono tenuti – oltre che a Pisa e a Roma – in Egitto, per il personale impegnato in Somalia, in Somaliland, in Sud Africa, in Cameroon. Infine parliamo del PD locale, che attraverso la Giunta comunale e il Sindaco Filippeschi non perde occasione per sostenere materialmente e ideologicamente la presenza militare sui nostri territori, aprendo le scuole inferiori ai parà attraverso la vergognosa “giornata della solidarietà”, che ricorda Ciardelli, un ufficiale dei parà ucciso mentre insieme a migliaia di altri soldati occidentali occupava un paese distrutto dalla guerra, l’Iraq, dove in 25 anni i civili uccisi sono stati oltre un milione.

I temi del presidio / conferenza stampa di mercoledì 13 gennaio saranno questi e altri.

Chiamiamo tutti i sinceri pacifisti, i militanti contro la guerra, i lavoratori, tutte le fasce sociali colpite dalla crisi e dalle politiche di guerra, le forze politiche e sindacali antifasciste e indipendenti dai governi nazionali e locali a partecipare attivamente al presidio.

Piattaforma Sociale Eurostop – Pisa

Alla quale al momento aderiscono Ross@ Pisa, il circolo agorà, la Federazione pisana dell’Unione Sindacale di Base, la ex mozione tre PRC e Giovani Comunisti, la Rete dei Comunisti – Pisa.

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