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Prove di cantiere TAV con idranti, lacrimogeni e manganelli in Val di Susa

La casta è sorda, cieca, crudele: mentre il Paese va alla bancarotta, le oligarchie politiche ed economiche infliggono alle popolazioni e alle istituzioni locali scelte non condivise, contrapponendo loro ingenti schieramenti di forza pubblica.

Una classe politica scarsamente credibile promuove in tempi di crisi economica globale opere costosissime e dissipative, che registrano precedenti clamorosamente screditati nei tribunali penali e presso i principali organi di controllo contabile (la Corte dei conti e l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici), come attesta la vicenda degli scempi ambientali ed erariali TAV lungo l’Appennino tosco-emiliano.

Una classe politica poco credibile mobilita risorse aggiuntive ingenti per imporre l’attuazione di scelte non condivise: “almeno 2mila uomini in divisa si sono schierati sui tre fronti dell’area del cantiere presidiata dai No Tav”,  leggiamo nelle agenzie di stamani. E ancora: “L’autostrada A32, Torino-Bardonecchia, è stata chiusa all’alba dalle forze dell’ordine. Chiusa anche l’autostrada tra Bardonecchia e Avigliana Ovest”.

È un danno di immagine e di sostanza alle istituzioni democratiche. È un ennesimo sconsiderato attacco all’erario.

Un’intera popolazione, quella della Val di Susa, viene sopraffatta. Mortificate le istituzioni locali: sindaci e Comunità montana.

Un popolo, quello italiano, è chiamato a continuare a subire dai Palazzi Alleati progetti non partecipati, dopo avere appena espresso coi referendum la volontà di non rinunciare alla tutela dei beni comune: salute, ambiente, erario.

Oggi, per la democrazia, è giornata di lutto nazionale.

CONFERENZA  STAMPA

MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011, ore 11.30

Gran Caffè Giubbe Rosse

Piazza della Repubblica 13/14 r,  FIRENZE – Tel. 055.21.22.80

TRIBUNALI CHE LA CONDANNANO

REPARTI ANTI-SOMMOSSA CHE LA IMPONGONO

TAV ALL’ITALIANA:

DESTINO SCHIZOFRENICO

DANNI INGENTI ALL’AMBIENTE IN MUGELLO:

LA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO

DANNI INGENTI ALLA DEMOCRAZIA IN VALSUSA:

CITTADINI E SINDACI SOTTO ATTACCO

intervengono

UN ESPONENTE DELLE ISTITUZIONI

DEL TERRITORIO DELLA VAL DI SUSA

Marco MANCINI

geologo, consulente di parte dei cittadini dell’area di Monte Morello (Valle del Carzola, Vaglia-Sesto Fiorentino) parti civili al processo CAVET

Sergio PIETRACITO

frutticoltore e allevatore biologico, Azienda agricola “I Pianacci”, Scarperia

Riccardo IMPALLOMENI

geologo, residente a Paterno (Vaglia)

Girolamo DELL’OLIO

portavoce dell’Associazione di volontariato Idra

Idra ha invitato all’appuntamento informativo anche il presidente dell’Osservatorio Ambientale per il Nodo AV di Firenze Giacomo Parenti, il sindaco del Comune di Firenze Matteo Renzi, il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e i membri delle Giunte e dei Consigli di Comune, Provincia e Regione.

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