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“Chiudiamo Casa Pound”


Martedì 13 dicembre 2011, a Firenze, vengono assassinati due cittadini senegalesi e altri 4 vengono feriti dalla stessa arma. Arma impugnata da Gianluca Casseri, militante di Casa Pound Pistoia nonché assiduo frequentatore e collaboratore di diverse sedi di Casa Pound in Toscana. Questo fatto cruento non può certo essere interpretato come il sintomo della follia di un individuo, si tratta, piuttosto, della punta di un iceberg.

L’odio razziale, propagandato per più di un decennio anche dalle destre parlamentari, è una caratteristica centrale del discorso neo-fascista diffuso da queste stesse organizzazioni. Nonostante la nostra Costituzione vieti espressamente l’apologia di fascismo e di razzismo, questi gruppi sono oggi largamente diffusi sul territorio Toscano e Nazionale.

La loro legittimazione è da sempre funzionale ad un potere politico ed economico che utilizza questi stessi elementi come bassa manovalanza e come strumento di divisione sociale. Lo scopo è di scongiurare un’unità pericolosa per l’attuale sistema, alimentare le paure e le frustrazioni delle classi meno abbienti.

L’odio per il diverso è funzionale alla distrazione delle masse dai reali problemi sociali ed economici del paese.

Ad una repressione politica segue necessariamente l’attuazione di strategie di controllo diversificate e locali; a questi gruppi neo-fascisti di fatto, è stato affidato il compito di reprimere ciò che una legge non potrà mai cancellare: la lotta ed il libero dissenso.

Non è più possibile ignorare questi gruppi dell’estrema destra, coltivando l’illusione che, in fondo, si tratti di pochi e ininfluenti personaggi.

Gli ultimi anni hanno visto il coinvolgimento di militanti neo-fascisti in numerosi episodi di aggressione nel nostro territorio ed in quello Nazionale, con la complicità, a volta evidente, di certi settori istituzionali.

Vogliamo ricordare i Fatti di Pistoia che hanno visto il coinvolgimento diretto dell’assassino Casseri. Egli era presente a tutte le udienze del processo contro gli antifascisti toscani, che si erano riuniti per discutere dell’emergenza democratica delle ronde leghiste, accusati invece di aver devastato la sede del circolo Casa Pound di Pistoia.

La memoria ha valore se conservata e protetta, altrimenti gli orrori del secolo passato si ripeteranno inesorabilmente.

Dare spazio a simili frange estremiste, in nome della tolleranza e della libertà di parola, significa lasciare che si diffonda un pensiero e delle pratiche già giudicate dalla storia e bollate come crimini contro l’umanità. Se ora vediamo questi sparuti, e neanche troppo, nuclei, utilizzare APPARENTEMENTE le regole del gioco democratico, è soltanto perché al momento attuale è l’unica via per avere una certa diffusione a livello formale e mediatico.

Gli incendi dei campi Rom sono passati come uno sfogo alla frustrazione e non come il sintomo di un crescente odio razziale. Odio suscitato ad arte proprio da quei gruppi di estrema destra dei quali chiediamo la messa fuorilegge, in ottemperanza alla NOSTRA Costituzione e alle leggi dello Stato Italiano.

 

In questo contesto e con l’aggravarsi della crisi economica, è più che mai necessario rispondere con forza a queste organizzazioni e alla cultura dell’odio da esse propagandata.

 

Con questo documento le chiediamo di intervenire con gli strumenti a sua disposizione per far chiudere le sedi di Casa Pound e tutte le organizzazioni ad essa affiliate in Toscana, dichiarando la loro illegalità . Le chiediamo di fare da apripista al resto d’Italia e di far rispettare la Costituzione italiana e le leggi dello Stato .

Mai più diffusione dell’odio razziale, mai più omicidi xenofobi.

 

Questo sarà solo il primo passo per poter rispondere al discorso razzista, dimostrarne l’incoerenza logica, ricostruendo finalmente nel nostro Paese una cultura del rispetto verso le differenze religiose, sessuali, culturali, etniche e di genere.

 

 

I firmatari:

SIENA BENI COMUNI

100 IDEE PER LA PACE

CAAT REGIONALE

PARTITO DEI CARC

ANPI PROVINCIALE SIENA

ANPI UNIVERSITA’ SIENA

CONFEDERAZIONE DEI COBAS

USB

GIOVANI COMUNISTI

BRIGATE DI SOLIDARIETA’ PER LA PACE

PRC SOVICILLE

SERPE REGOLO

COMITATO ACQUA DI SIENA

PCL SIENA

RETE DEI COMUNISTI DI PISA

PRC DI ABBADIA SAN SALVATORE

COMITATO COMUNISTA TOSCANO SEZ.FIRENZE

REDAZIONE “NUOVA UNITA”FIRENZE

SINISTRA CRITICA TOSCANA

ASSEMBLEA ANTIFASCISTA ANTIRAZZISTA MASSA CARRARA

MICHELE VITTORI

ANNALISA VIOLINI

SONIA MASI

ANDREINI FRANCESCO(SEGRETARIO PRC SIENA)

CASOLE NOSTRA

COSTANTINO BORGOGNI (PRC POGGIBONSI)

PARTITO COMUNISTI ITALIANI(MASSIMILIANO STUMPO SEGRETARIO PROVINCIALE)

ANTONIO FALCONE(CONSIGLIERE PROVINCIALE PRC – P.d.C.I SIENA)

LAURA VIGNI

ANPI POGGIBONSI

ANPI CECINA

ANPI Colle Val d’Elsa

PRC POGGIBONSI

DAS

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