Menu

Ucraina, appello agli antifascisti

La corte di Kiev, lo scorso 17 dicembre, ha messo definitivamente al bando il Partito Comunista d’Ucraina (KPU) ed i suoi simboli, interdicendone l’attività politica, per “incitamento all’odio etnico” ed all’“usurpazione dei diritti umani e delle libertà”. Queste accuse demenziali non farebbero che sorridere, se non costituissero il tragico capovolgimento della realtà: da due anni esatti, infatti, sono le forze filoeuropeiste “rivoluzionarie”, attualmente al governo, a tenere sotto il tallone di ferro il popolo ucraino, affamandolo e privandolo dei diritti sociali dietro i diktat del Fmi, a perseguitare gli oppositori politici, i giornalisti, i russofoni e i semplici cittadini sospettati di essere “nemici della nazione”. Questo governo di oligarchi e nazisti riesce a governare soltanto alimentando l’odio antirusso e conducendo una guerra fratricida contro il popolo del Donbass.

Nonostante la stampa nostrana abbia fatto di tutto per far passare un golpe reazionario come “rivoluzione democratica dei giovani per la libertà”, la natura nazista dei “ribelli” di piazza Maidan non ha tardato a rivelarsi: abbiamo visto paramilitari col viso coperto abbattere le statue di Lenin, il partito Svoboda sfilare per le strade d’Ucraina con il ritratto del nazista Stepan Bandera, dirigenti del KPU perseguitati, roghi di libri, sedi di partito bruciate, linciaggi di piazza, sequestri di giornalisti, seviziati e poi uccisi. I pogrom di Odessa e Mariupol ed i bombardamenti col fosforo bianco sugli abitanti inermi di Slaviansk, Lugansk e Donetsk, sono stati il preludio dell’aggressione di Kiev che sinora ha mietuto più di 8000 vittime. Il popolo operaio e antifascista del Donbass resiste nuovamente alla peste bruna, resuscitata dall’imperialismo Usa e Ue, che ha giocato un ruolo determinante nella destabilizzazione dell’Ucraina, dando sostegno politico, finanziario e mediatico ai golpisti.

La messa al bando del Partito Comunista è dunque l’atto finale di una persecuzione politica. Autorizza la repressione di qualsiasi opposizione al governo di Kiev. Allontana sempre più dalla democrazia, dal rispetto dei diritti umani, dalla tolleranza e dalla libertà. Sinora la propaganda della stampa, organica agli interessi imperialisti, ha mostrato una realtà capovolta in cui i nazisti erano i ribelli democratici e le vittime delle persecuzioni i “burattini” nelle mani del “dittatore Putin”. Una certa sinistra italiana, condizionata da questa propaganda, dinnanzi alla repressione, alla guerra e ai crimini di un imperialismo che resuscita la canaglia nazista, è rimasta in silenzio perché “dall’altro lato c’è Putin”, perché in Donbass ci sarebbero delle fantomatiche formazioni fasciste. Ma adesso, dinnanzi alla definitiva messa al bando del KPU ad opera di forze naziste, non ci sono più scuse per non prendere posizione!

Il KPU è una forza democratica e garante della democrazia Ucraina, una forza progressista che rappresenta i lavoratori, una forza erede di quei partigiani che durante la grande guerra patriottica hanno respinto la quinta colonna banderista, quelle SS criminali e genocide assurte ad eroi nazionali dal governo di Kiev. Il KPU e le altre forze comuniste, costituiscono l’unica resistenza alla junta neonazista e all’aggressione imperialista.
In quanto comunisti, quindi progressisti, antifascisti e antimperialisti, riteniamo un pericoloso atto di repressione la messa al bando del KPU e dei nostri simboli. Riteniamo inaccettabile che le forze che si dicono progressiste rimangano in silenzio: non si può più stare a guardare, o antifascisti o con i fascisti di Kiev!

Solidarietà ai compagni di Ucraina e a tutte le forze progressiste perseguitate dal regime di Kiev! Solidarietà al popolo del Donbass, ai minatori, operai e antifascisti che resistono all’aggressione nazista! NO PASARAN!

Coordinamento Ucraina Antifascista
Comitato Catanese di Solidarietà con l’Ucraina Antifascista
Banda Bassotti
Banda POPolare dell’Emilia Rossa
Carovana Antifascista
Comitato Ucraina Antifascista Bologna
Comitato No Guerra No Nato Milano
Comitato Contro la Guerra Milano
Comitato Donbass Antinazista Roma
Noi Saremo Tutto
Fronte Popolare
Movimento Internazionale Antifascista
Libreria Aurora Spoleto
Collettivo Arditi del Popolo Civitavecchia
Culletivo s’Idea Libera
Area Globale
Fronte Antimperialista
Comitato Veronese di Solidarietà con l’Ucraina Antifascista
Collettivo Stella Rossa Nord Est
Collettivo Padovano di Solidarietà con l’Ucraina Antifascista
Assemblea Antifascista Bassano del Grappa
Associazione per la Ricostruzione del Partito Comunista – Palermo
Patria Socialista
Partito Comunista
Marx21.it
Partito della Rifondazione Comunista
Rete dei Comunisti
Partito Comunista (Svizzera)
Collettivo Comunista Veneto Orientale
La Casa Rossa
Scintilla Milano
Comitato Ucraina Antifascista Milano
P38 punk
Premio Goebbels per la Disinformazione
Manlio Dinucci, Comitato No Guerra No Nato

per aderire: ucrainantifascista@yandex.com

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *