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Milano. Dalla musica “bolscevica” alla musica “degenerata” di Arnold Schönberg

Il 13 settembre ricorre l’anniversario della nascita di Arnold Schönberg, ideatore della dodecafonia, sistema di composizione che ha avuto enorme influenza sulla musica dell’Europa occidentale. La dodecafonia fu definita musica “degenerata” dal regime nazista che giunse a vietarla e a perseguitare i compositori che l’adottavano, primo fra tutti Schönberg, costretto all’esilio negli USA. In opposizione alla dodecafonia, ma più in generale a gran parte della musica moderna, il nazismo tentò di affermare la teoria della musica “razziale”, esaltando la tradizione “puramente” tedesca e ariana.

Di questi temi discuteremo proprio nella serata del 13 settembre, alle ore 19.30, con Maurizio Disoteo, autore del libro Musica e nazismo, dalla musica “bolscevica” alla musica “degenerata” (Le Sfere LIM-Ricordi) e con Danilo Faravelli, insegnante e storico della musica. La parte musicale sarà a cura di Irina Kravchenko, che eseguirà al pianoforte i Klavierstucke op.11 di Arnold Schönberg.

Libreria Mamu, via Soave 3.

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