Roma. Solidarietà con i comunisti polacchi, sit in all’ambasciata di Polonia

In Polonia si protrae la campagna anticomunista diramata dalle componenti reazionarie della politica e della società. Nonostante che il tentativo di porre fuori legge il Partito dei comunisti polacchi sia stato respinto dalla corte costituzionale, il clima di persecuzione ed intimidazione, anche fisica, nei confronti dei comunisti resta una pratica diffusa e tollerata dalle autorità.

La Polonia gode di una forte crescita economica che tuttavia si accompagna a crescenti squilibri sociali, la struttura produttiva nazionale è infatti ampiamente colonizzata dal capitale tedesco a cui garantisce bassi costi di produzione attraverso flessibilità e precarietà dei lavoratori. Alla difficile condizione dei lavoratori si aggiunge quello apertamente reazionario sui diritti civili, in primis quelli delle donne legati al divorzio e alla libera e consapevole maternità.

Allora la presenza dei comunisti nella società polacca costituisce una presenza scomoda da estirpare in ogni modo: dalla condanne per reati di opinione, all’oltraggio ai monumenti dedicati alla liberazione dal nazismo.

RESPINGIAMO IL TENTATIVO DI CANCELLARE LA PRESENZA DEI COMUNISTI DALLA VITA SOCIALE E POLITICA DELLA POLONIA
SOLIDARIETA’ AL PARTITO COMUNISTA POLACCO.