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Art.81 e art.18: manifestazione al Senato

Il Senato, mercoledì 11 aprile, discuterà e voterà definitivamente  il disegno di legge di modifica dell’art. 81 della Costituzione per introdurre il vincolo del pareggio di bilancio.
La modifica dell’art. 81 serve solo per rendere permanenti le politiche di austerità, per far pagare la crisi finanziaria ed economica ai lavoratori, ai precari, alle donne, ai migranti. Le politiche di austerità stanno distruggendo la vita di milioni di persone, provocando povertà e disperazione.
L’UE, con il Patto Fiscale, ha voluto l’introduzione in Costituzione di questo vincolo per legittimare le politiche liberiste della BCE e per garantire i mercati finanziari.
Chiediamo che il Parlamento non voti con la maggioranza dei due terzi questa legge, per rendere possibile lo svolgimento del referendum popolare come previsto dall’art. 138 della Costituzione.
Come l’UE ha imposto il pareggio di bilancio in Costituzione, così ha ossessivamente chiesto di modificare l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori per rendere possibili i licenziamenti anche illegittimi  e senza giusta causa, per dare mano libera ai padroni sulle condizioni di lavoro, sul salario, sulla vita dei lavoratori.
Senza l’articolo 18 dello Statuto  i diritti costituzionali vengono cacciati di nuovo dai luoghi di lavoro e cancellata la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici.
Vogliamo che l’articolo 18 non sia toccato per garantire diritti, libertà e dignità per chi lavora.
Estensione a tutti/e dell’articolo 18 contro i licenziamenti
11 aprile h.16 sit-in al Senato
Contro l’attacco alle garanzie sociali,
No al pareggio di bilancio in Costituzione
No alla libertà di licenziare

Comitato No Debito  

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