Menu

4 domande ad Amnesty International su Siria e Libia

La guerra, non è forse una pena di morte di massa, senza processo?
– Perché Amnesty International invoca l’ingerenza internazionale nella Siria senza precisare che questa non deve essere armata né direttamente né indirettamente ma essere fatta di sforzi negoziali? E quanto alle violenze compiute dal cosiddetto Esercito libero siriano sponsorizzato e armato dall’esterno?

– Perché Amnesty da Tripoli dove si trovava non è andata in settembre e ottobre a Sirte, martoriata molto più di Misurata e nel silenzio del mondo? E’ vero che gli assedianti alleati locali della Nato non facevano entrare nemmenola Croce Rossainternazionale. Ma perché Amnesty non ha denunciato tutti questi crimini di guerra?

– Perché Amnesty non si è opposta alla guerra “umanitaria” della Nato? La guerra, non è forse una pena di morte di massa, senza processo?

– Amnesty, che mesi ha chiesto ai paesi confinanti conla Libiadi non dare rifugio ai tre incriminati dalla Corte penale internazionale, intende denunciare alla Cpi stessa la Nato e il Cnt libico per crimini di guerra e contro l’umanità?

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *