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Renzi, il nuovo?

Come ogni Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi ha tenuto il suo discorso al Senato per ottenere la fiducia e come ogni Presidente del Consiglio Incaricato che si è succeduto nella storia Repubblicana gli argomenti principe su cui attrarre il consenso sono il rilancio economico e l’istruzione.

Fin qui tutto secondo copione. Non desta scandalo più di tanto il fatto che il popolo non lo ha eletto tanto lo stesso popolo aveva già metabolizzato questa operazione con il “bombarolo” D’Alema e con il “Tecnico” Monti.

Ma comunque resta il fatto che Renzi sia stato, come ogni Re che si rispetti, incoronato dal “popolo delle primarie” quel popolo che è andato a votare nei gazebo che, ha pagato o si è fatto pagare 2 euro e si è anche fatto la tessera del PD. Quel popolo attratto dall’evento mediatico delle primarie, attratto dalle “regole sulle regole”, attratto dai brogli e dalle conseguenti risse e “attimi di tensione”, quel popolo che in fondo è bipartizan e quindi non si scandalizza più di tanto se il primo con cui va a colloquio Renzi sia proprio Berlusconi il nemico storico e giurato del PD che ormai era messo in ombra dai fatti. Ma anche per questo incontro perché dovrebbero scandalizzarsi anche i più illuminati?….tanto ufficialmente si erano già visti ad Arcore per una Cena amichevole quando, proprio a cavallo di questo incontro, ci fu il Big Bang alla Leopolda.

Se il progetto Renziano è quello voluto dagli organizzatori della Leopolda questo vuol dire che gli organizzatori sono interni al Progetto Renziano. Ma se gli organizzatori della Leopolda sono gli stessi che hanno organizzato il convegno “Verso la Terza Repubblica” che doveva lanciare Montezemolo in politica ma che alla fine non si è presentato tutto questo vuol dire che il Progetto Renziano è lo stesso degli organizzatori della Leopolda che alla fine è lo stesso di Montezemolo e che, proprio attraverso Renzi converge con quasi tutte le altre forze presenti in parlamento.

Anche il nuovo tanto decantato in fondo non è così tanto nuovo, infatti tutti i Ministri sono persone ben navigate.

L’altro aspetto interessante è lo strano silenzio di Confindustria silenzio non mantenuto in altre occasioni analoghe, sarà forse per l’ampia rappresentanza di questa nel nuovo Governo? Altro grande rappresentato è sicuramente il mondo delle cooperative ma non facciamo errori nel pensare che si tratti di cooperative di assistenza sociale piuttosto trattasi di cooperazione bancaria e fondazioni.

Ritornando al discorso di Renzi , soprattutto nella parte sull’istruzione e l’edilizia scolastica ricorda il  famoso Democristiano Toscano Amintore Fanfani quando, e lo fece per davvero, propose la scuola dell’obbligo con i libri di testo gratuiti. la differenza tra i due è che Fanfani portò una proposta concreta Renzi ci racconta che lui vive le sofferenze degli Italiani entrando così un pò in concorrenza con papa Francesco.

Un altro argomento  tratto dalle sue parole è quello “della burocrazia che strozza i liberi professionisti” ma è anche vero se non ci fosse burocrazia forse non servirebbero neanche i liberi professionisti.

Comunque lui ha detto che ci mette la faccia e se sbaglia è colpa sua…resta solo da capire se tutti gli altri presidenti del consiglio incaricati non ci hanno messo la faccia e fin all’inizio non dicevano che se avrebbero sbagliato sarebbe stata colpa loro….ma quando poi se ne sono andati hanno sempre detto che era colpa degli altri.

*Presidente dei Circoli culturali Sandro Pertini del Lazio

 

 

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