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Con l’Ucraina antifascista, contro l’imperialismo Ue e Usa

Il presidio previsto sabato alle 14 è stato annullato, in quanto la Questura di Roma non ha concesso l’autorizzazione ai promotori dell’iniziativa…

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Quella che inizialmente era cominciata come un’eterogenea e generica protesta contro il corrotto governo del premier Ianukovich – erroneamente presentato dai media come un incrollabile politico filorusso ma in realtà e da sempre, un patriota del dollaro in cerca del migliore offerente, si chiami esso Russia, Ue od Usa- si è presto trasformata in una formidabile vetrina propagandistica per l’estrema Destra ucraina che, grazie ad un’indiscussa superiorità militare sulle altre componenti della protesta, ha egemonizzato la piazza abbandonandosi ad un’orgia di ultraviolenza che ha rintracciato nelle sedi comuniste, negli antifascisti, negli ebrei e nelle minoranze in generale, gli obiettivi preferiti del proprio squadrismo. Non passa ora senza che ci giungano nuove notizie riguardanti pestaggi e violenze indiscriminate e raccapriccianti contro i nostri fratelli antifascisti. L’Europa e gli Usa, che hanno armato la mano dei fascisti, fingono di non vedere, raccontandoci, attraverso il loro egemonico apparato mediatico, la favoletta del popolo oppresso in lotta contro il giogo della tirannia. Più volgarmente, l’Ue ha assoluta necessità di allargare il proprio mercato ad Est, portando alla fame la popolazione ucraina, come ha già fatto od è in procinto di fare con gli altri Stati ex sovietici, mentre gli Usa perseguono il proprio annoso piano guerrafondaio di trasformare Kiev nella estrema frontiera missilistica Nato, a ridosso dell’odiato confine russo. Per farlo, non hanno certo mostrato scrupolo ad organizzare e riempire di denaro (5 miliardi di dollari secondo la Nuland) le squadracce di Svoboda, Settore destro e Tridente nero, giocando ancora una volta all’apprendista stregone. E’ già successo nei decenni passati con i fondamentalisti islamici e conosciamo bene, con l’11 settembre 2001, di cosa siano capaci queste “creature” dell’imperialismo statunistense, una volta ribellatesi ai propri mentori. I due scorsi mesi hanno rafforzato all’inverosimile la forza del fascismo ucraino, esso ha, infatti, aperto nuovamente la breccia allo squadrismo come modello esportabile nell’intera Europa del III millennio. Non stiamo più parlando degli echi lontani dell’Italia del ’22 o della Germania nel decennio successivo ma dei nostri giorni. Le elezioni europee del prossimo maggio registreranno un’avanzata senza precedenti del neofascismo in tutto il continente, non nel lontano Est ma nel suo cuore pulsante: in Francia, Belgio, Olanda ed Austria, le formazioni del neofascismo si apprestano a vincere le elezioni. Complice la totale polverizzazione della Sinistra, ormai ridotta ad ufficio di propaganda della troika e dei potentati Ue, Fronte nazionale ed affini hanno potuto costruire la propria fortuna elettorale mettendo in campo programmi populisti e socialistoidi guadagnando alla loro causa proletariato e classe operaia, cui i fichetti della Sinistra odierna guardano con altero distacco preferendo concentrare la propria attenzione sui altri temi e su altri soggetti sociali… La vittoria del fascismo ucraino finirà inevitabilmente per rafforzare questa già preoccupante dinamica europea, restituendoci l’estrema Destra non solo nella sua maschera tattica ed elettoralmente appagante del “populismo” ma anche attraverso la sua natura reale e dimensione “eroica”: lo squadrismo sic et simpliciter. Inoltre, forte della vittoria ucraina, la ventata di fascismo che investirà l’intera Europa occidentale nei prossimi mesi, esporrà paesi “evoluti” come il nostro ad un’ondata di fondamentalismo cattolico, pronta a mettere in discussione la legislazione sull’aborto e più ingenerale sui cosiddetti diritti civili. Per questo, anche se l’antifascismo ucraino non si adatta perfettamente a certa sensibilità “libertaria” occidentale è dovere di noi tutti antifascisti sostenerlo senza se e senza ma, evitando di rifugiarsi in un inutile e pericoloso neutralismo ponziopilatesco che, come la storia ci insegna, ha sempre fatto gli interessi esclusivi del fascismo. Oggi, infatti, adducendo motivazioni di carattere “etnico”, la cosiddetta Sinistra europea ci invita a diffidare dei “russi” e ad interloquire coi “rivoluzionari” ucraini, dimenticando, innanzitutto, che solo grazie al sacrificio di 20 milioni di vite umane sovietiche l’Europa ha potuto liberarsi dal giogo del nazifascismo e che, oggi, quelli che chiama “ucraini” sono in realtà fascisti , militanti di un partito, Svoboda, meglio conosciuto fino a poco tempo fa come partito nazionalsocialista ucraino. Noi, dal canto nostro, preferiamo stare dalla parte dell’Ucraina antifascista. Denunciando il carattere imperialista dell’attacco mosso dagli Usa e dall’Ue alla sovranità nazionale dell’Ucraina, attacco che getterà il popolo nella fame (come già è accaduto per la Grecia) per perseguire i piani espansionistici della Germania verso Est (proprio come Hitler…) e lo condurrà ad un’inevitabile guerra civile causata dai fascisti eredi dei collaborazionisti di Stepan Bandera del Terzo Reich. Denunciando le precise responsabilità dell’Ue, un’entità piegata agli interessi della speculazione finanziaria, delle banche e dei potentati economici sovranazionali, che hanno già gettato sul lastrico la quasi totalità dei poli europei. Rivendicando, da comunisti, il dovere internazionalista di combattere al fianco dei nostri compagni ucraini e russi per un’Europa libera dal fascismo. Ricordando ed abbracciando la resistenza antimperialista in Venezuela.

Contro l’Unione europea, contro gli Usa ed i lacché dell’imperialismo

Per il Fronte Rosso! Morte al fascismo Libertà ai popoli!

*** Archivio Azione Antifascista Internazionale

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