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Piena solidarietà ai compagni/e sotto inchiesta per la contestazione al Convegno del PD

La Rete dei Comunisti esprime piena solidarietà ai compagni colpiti dalle denunce della Procura di Bologna dopo la contestazione al Convegno del PD di presentazione della campagna per le prossime elezioni europee.

In questa città, come in Regione e al Governo, il Partito di Renzi rappresenta un regime, capace di tutelare solo gli interessi dei poteri economici. Un blocco politico che si caratterizza per complicità nelle politiche europee che si traducono in politiche di privatizzazioni, chiusura degli spazi sociali, repressione del dissenso, propaganda di politiche di guerra, per non parlare della svendita dei diritti sindacali e della condanna alla precarietà integrale con il Job Act di Poletti e Ichino.

Denunciare giovani attivisti, dirigenti sindacali e esponenti di movimenti politici  non sarà la soluzione, e non potrà esserlo di certo accusare di squadrismo chi in maniera pacifica ma determinata contesta la politica di un simile governo.

Il PD e Renzi appoggiano le logiche di guerra di questa Unione Europea, appoggiano di fatto i nazisti ucraini, appoggiano la macellazione dei diritti del lavoro e sindacali, la distruzione dei territori e del sistema sociale.

La gravissima accusa di squadrismo fatta dal Sindaco di Bologna nei confronti dei compagni di Rossa e di tutti quelli che erano presenti alla contestazione, ci fa capire ancora una volta che non è più possibile “cambiare verso” a questa politica, come ci fa dubitare che conosca davvero il significato delle sue affermazioni.

Merola è colui che oggi appoggia Renzi che una volta paragonava a un golpista, è il Sindaco che con la sua Giunta è stato condannato per condotta antisindacale.

Merola è colui che ha prima cercato di boicottare e poi ha ignorato il referendum sul finanziamento alle scuole private, è il Sindacato che permette una speculazione sulle teste delle famiglie a favore dei profitti di Seribo, che vuole utilizzare i soldi pubblici per le cooperative già indagate per corruzione, per realizzare opere inutili; Merola è colui che chiede lo sgombero dei senza casa, senza offrire alcuna soluzione, che regala un immenso patrimonio pubblico al “renziano” Oscar Farinetti, per quella assurdità che è FICO.

Ribadiamo quindi la nostra piena solidarietà ai compagni indagati e denunciati e ci dichiariamo complici, presenti e solidali con la contestazione che è stata una boccata di aria fresca nella vuota retorica di una falsa democrazia.

Rete dei Comunisti – Bologna

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