Menu

Ross@. Un movimento politico anticapitalista

La riunione del 29 giugno ha gettato le basi per la nascita di Ross@ soggetto politico. La sfida dei prossimi mesi consisterà nell’elaborare una linea politica che riesca a dar corpo ai sette punti costitutivi del programma strategico di Ross@.

In termini di spazio politico possiamo senz’altro essere ottimisti circa la situazione entro la quale andrà a realizzarsi il nostro progetto. L’altissima astensione alle urne, lo spostamento di Grillo a destra, l’assorbimento di parti dell’ex – sinistra radicale da parte del sistema PD, la presenza di una forte conflittualità a vari livelli, la politica di stretta sociale avviata da Renzi, possono indurci a prevedere una crescita dello spazio politico per una sinistra radicale. Diverso è il discorso concernente la linea politica, in quanto non è detto che essa, automaticamente, si vada a radicare nel suddetto spazio politico.

Quali sono le condizioni affinché ciò avvenga? Innanzitutto la linea politica di Ross@ dovrà caratterizzarsi per un taglio fortemente classista e anticapitalista, riconducibile, in prima istanza, ad un approccio internazionalista che propugni una lotta senza quartiere al neo-liberismo, alle politiche di austerity, alle logiche di sfruttamento planetario, legate al profitto. Da questo punto di vista, i temi della lotta al fiscal compact, alle derive neofasciste in Europa, al neoimperialismo economico e finanziario USA-UE sono questioni irrinunciabili e obbligate per un soggetto politico che voglia essere radicalmente antagonista. In questo senso, la strada che Ross@ dovrà imboccare sarà quella della rottura con la tradizione degli ultimi anni (vedi lista Ingroia o Tsipras) che hanno visto la sinistra antagonista fallire, anche perché succube di élite politiche sostanzialmente moderate e, in quanto tali, incapaci di intercettare i bisogni reali e le vere emergenze sociali. Rompere con il sistema e denunciarne l’irriformabilità non significa solamente essere alternativi al PD, ma anche al partito degli “illuminati” di Repubblica e di MicroMega e, più in generale, a tutta la pseudo – sinistra radical-chic che insegue una semplice giustizia formale.

A ciò si aggiunge la necessità di capovolgere soggetti e predicati: se nelle precedenti alchimie elettorali, il soggetto era rappresentato dall’alleanza e il predicato dalla linea politica, l’elemento di rottura di Ross@ sarà determinato dall’inversione di rotta che metterà in primo piano l’identità politica e le finalità programmatiche.

Tuttavia, pur insistendo sull’autonomia politico – programmatica di Ross@, non invochiamo posizioni minoritarie fini a se stesse, ma rivendichiamo un dialogo aperto, purché non ambiguo, con tutti i soggetti politici e sociali che condividono un approccio radicale alle politiche succitate, come le azioni di lotta permanente avviate dal controsemestre europeo.

Di non secondaria importanza crediamo debba essere il dibattito intorno all’organizzazione del futuro soggetto politico. Abbozzando in modo molto schematico le nostre idee a riguardo, pensiamo che esso si dovrà costituire in modo tale da valorizzare esperienze e istanze diverse: sociali, politiche e territoriali. Pur senza confondere i piani, dovranno confluire in Ross@ le esperienze del sindacalismo conflittuale, il dialogo con i movimenti di lotta, le specificità dei territori, in una visione paritetica.

Ross@ dovrà infine svincolarsi da ogni ambigua logica di agenzia partecipata da altri soggetti che pretendano di volgerne il cammino a proprio favore.

* Ross@ Verona

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *