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Al fianco della Grecia che si batte contro i diktat della Troika

La battaglia della Grecia contro i diktat della Troika è la nostra stessa battaglia, per gli stessi obiettivi. Ad Atene come a Roma, a Parigi come a Madrid o Berlino.L’arroganza dell’Commissione Europea, della Germania e della Bce confermano che mandare all’aria l’Unione Europea è inevitabile se si vogliono indicare soluzioni alternative all’austerity.
Oggi c’è finalmente un paese, nell’Unione Europea, in cui si manifesta sotto il Parlamento affinchè il proprio governo tenga duro contro i diktat di Berlino e Bruxelles, sbatta la porta in faccia alla Troika, e agisca in senso opposto a quanto fatto dai governi precedenti.
C’è un solo paese, che non blinda la piazza intorno ai palazzi del potere, non alza barricate e non schiera la polizia contro la propria gente. Questo è accaduto ad Atene giovedì 5 febbraio. Questo è il significato concreto delle parole democrazia e rappresentanza.
Tutti gli altri governi, e a maggior ragione l’Unione Europea, si barricano dietro montagne di uomini armati per prendere decisioni che vanno sistematicamente contro i loro popoli, i loro lavoratori, i loro giovani, i loro precari, disoccupati, pensionati, senza casa.
E’ ormai evidente che l’austerità non è più “l’unica soluzione possibile alla crisi”, ma solo un modo di far pagare la crisi a chi vive di lavoro o sopravvive senza lavoro.
Vincere questa battaglia è decisivo per tutti i lavoratori, anche qui da noi. La Grecia oggi ha bisogno del massimo sostegno di tutti.
Manifestiamo la nostra solidarietà già nei prossimi giorni con un primo sit in davanti all’ambasciata greca.

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