Menu

Elezioni in Campania. L’autonomia e l’indipendenza non sono un “optional”

Eravamo stati, purtroppo, facili profeti quando nei giorni scorsi lanciavamo – a proposito della discussione circa la formazione di uno schieramento politico/elettorale alternativo di sinistra alle prossime elezioni regionali – un campanello d’allarme per l’affermarsi del politicismo più bieco in merito alla scelta del candidato presidente e del conseguente programma da affiancare a tale decisione.

Infatti in queste ore – in Campania – si va delineando una operazione che, sia sull’individuazione dei nomi e, soprattutto, sul versante dei contenuti programmatici opacizza e mortifica ogni possibile e necessaria alternativa alle politiche di austerity, al governo delle destre di Caldoro ed alla sostanziale complicità con cui tutto il Partito Democratico ha incarnato la cosiddetta opposizione negli anni scorsi.

I risultati a cui sta approdando il Tavolo di consultazione delle forze di sinistra sono quanto di più lontano da qualsivoglia processo di partecipazione democratica, di co/protagonismo con i movimenti sociali, con l’associazionismo indipendente e con quanti hanno – nelle piazze e nella società – manifestato la loro opposizione politica e sociale al Governo Renzi, all’amministrazione Caldoro ed al complesso dei provvedimenti che hanno penalizzato i lavoratori, i precari e l’insieme dei settori popolari.

Senza nessun serio bilancio critico dei recenti disastri politici ed elettorali degli anni passati vengono riproposte modalità vecchie e rituali stantii i quali oltre a configurarsi come pura espressione burocratica snaturano le ragioni sociali dell’alternativa e preparano – di fatto – una condizione politica di nuova subalternità al Partito Democratico ed alle politiche di compressione dei diritti politici e sociali.

Gli attivisti di ROSS@ – che sono tra i promotori di APPELLO/MAGGIO – nel esprimere pubblicamente queste preoccupazioni invitano i compagni e i variegati aggregati politici e sociali alla discussione per tentare di interpretare al meglio gli obiettivi e i contenuti che nei mesi scorsi hanno attraversato i momenti di confronto e di dibattito promossi da APPELLO/MAGGIO per rafforzare e rappresentare un punto di vista autonomo ed indipendente dai poteri forti, dal Partito Democratico e dai diktat dell’Unione Europea.

Napoli, la Campania, il Sud ed il Mediterraneo hanno bisogno di rompere con la lunga stagione della macelleria sociale, dei tagli e della marginalità economica e sociale a cui le classi dominanti hanno collocato i nostri territori. Ma per far avanzare questi contenuti, per ridare voce, forza ed organizzazione ai settori popolari occorre – come dimostrano le esperienze in corso negli altri paesi del Sud Europa – coraggio politico, rottura netta e chiara delle compatibilità e un programma veramente alternativo.

Di queste cose non troviamo traccia nelle discussioni e nelle decisioni che in queste ore si stanno assumendo.

 

Napoli, 23/3/2015

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Aniello

    La protezione sociale, elemento essenziale insieme al lavoro, é stata demandata nei sogni delle masse da una sistematica distruzione di ogni tessuto democratico conquistato da decenni di sacrifici. Responsabilitá non rinnovabile ai partiti e sindacati di governo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *