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Ross@. “Contro la governance ordoliberista l’alternativa non è il riformismo”

Domenica 19 aprile si è riunito a Bologna il Consiglio nazionale di Ross@ con la presenza dei rappresentanti delle varie realtà territoriali che ha varato il programma di azione dei prossimi mesi. Il Consiglio nazionale ha approvato le linee generali indicate nel documento di convocazione.

La situazione della Grecia si conferma come dirimente. Sia che il governo di Syriza rifiuti di sottomettersi alla dittatura della Ue/Bce/Fmi sia che ceda, si conferma che dentro la gabbia dell'Unione Europea non c'è futuro e dunque la strada della rottura conl'Unione Europea rimane quella da perseguire.

Assumendo l'elaborazione emersa dal convegno di Ross@ a Parma, si ritiene che l'Unione Europea sia l'espressione più riuscita di una visione costituente ordoliberista. Nell'Unione Europea mercato e tecno/burocrazie si abbracciano e crescono insieme e l'intervento pubblico nella economia non diminuisce affatto, semplicemente si riconverte a favore dell'impresa capitalista e del profitto. Tutte le decisioni economiche liberiste sui mercati, sui servizi sociali, sul lavoro , passano attraverso gli Stati e, la ratifica di parlamenti sempre meno espressione di rappresentanza democratica.

La società capitalista ordoliberista che le classi dominanti stanno imponendo, non è un ritorno al società capitalistica ottocentesca, così come il fascismo non è stato un ritorno agli stati assoluti precedenti le costituzioni liberali. Infatti nonostante misure di carattere reazionario e apertamente classista (vedi l'abolizione dell'art. 18), il progetto non è quello di un ritorno indietro, ma quello di una mostruosa società di massa governata da mercato e dai poteri economici e tecno/burocratici profondamente intrecciati tra loro . Decisiva è quindi la produzione di ideologia e consenso, cioè degli strumenti che permettano l'accettazione a livello di massa di un sistema basato sulla esclusione, la diseguaglianza, la repressione sociali crescenti e finanche il ricorso alla guerra e agli interventi militari contro altri paesi.

Il modello del governo Renzi, infatti non punta all'eliminazione dei corpi intermedi ma alla loro trasformazione e funzionalità. Lo stessa controriforma elettorale (l'Italicum) da un lato accelera il processo fondato sul decisionismo e la governance autoritaria, dall'altro abbassa le soglie per ottenere il quorum rendendo però inutilizzabile l'opposizione nelle sedi istituzionali. A questo modello serve ad esempio il mondo del terzo settore (dalle grandi centrali cooperative all'associazionismo, il volontariato etc) ma anche i sindacati ridotti alla mera condizione neo-corporativa. I nuovi corpi intermedi devono agire come agenti ideologici del consenso di massa.

In tal senso Ross@ segnala la propria alterità all'ipotesi di Coalizione sociale messa in campo dal segretario della Fiom Landini. Giusta l'intuizione di una coalizione che riaggreghi tutti i segmenti in cui è stato frammentato il blocco sociale antagonista al padronato e agisca anche lì dove il sindacato non ha più possibilità di esercitare contrattazione come prima, ma lo spazio politico in cui Landini intende collocare la sua Coalizione sociale è quello riformista. Non a caso la proposta è partita dall'interlocuzione con le associazioni del terzo settore e dalla Cgil.

Ross@ diversamente ritiene quello di una Coalizione sociale debba essere lo spazio politico antagonista ad una costituzione ordoliberista che parte dall'Unione Europea e arriva fino alle amministrazioni locali, imbrigliate, come i governi, da un reticolo di patti, vincoli, gabbie che rendono impossibile ogni scelta autonoma sul lavoro, il reddito, i servizi sociali, la tutela dell'ambiente e del territorio.

Sulla base di queste considerazioni politiche, Ross@ ha deciso il suo programma di azione e di intervento dei prossimi mesi con una serie di appuntamenti:

1) L'adesione di Ross@ all'appello No Guerra No Nato

2) L'adesione e la partecipazione organizzata alle mobilitazioni contro l'Expo a Milano, a cominciare dalla manifestazione del 1 maggio, dove Ross@ sarà in piazza con un proprio spezzone al corteoo, e con una iniziativa di carattere nazionale nelle settimane successive (seconda metà di maggio)

3) Ross@ intende convocare un dibattito politico pubblico sulle ragioni per cui non condivide il progetto di Coalizione Sociale avanzato da Landini e sul proprio progetto di Coalizione politico-sociale antagonista (l'iniziativa si terrà a Bologna)

4) Ross@ promuoverà iniziative pubbliche di confronto nelle regioni investite dalle prossime elezioni regionali, in particolare Campania, Veneto e Liguria. Ross@ valuta positivamente il lavoro svolto dai compagni di Ross@ della Campania intorno alla proposta dell'Appello Maggio, anche se non si è conclusa positivamente a causa della torsione elettoralista imposta dai partiti della sinistra radicale. Sostiene l'esperimento della lista alternativa “L'Altro Veneto. Ora Possiamo” augurandosi un esito diverso da quello della Campania, e organizzerà un dibattito pubblico a Genova sulla prossima scadenza elettorale.

5) Ross@ intende dare continuità all'elaborazione e al confronto prodotti dal convegno di Parma sia verificando la possibilità di rilanciare dibattito e iniziativa politica contro i Trattati Europei (e non solo contro l'Euro che di questi è una derivazione costituente), sia organizzando un nuovo convegno che sviluppi l'elaborazione di Parma con partecipazioni internazionali dagli altri paesi europei (le città candidate a ospitare l'incontro sono Roma, Napoli, Milano sulla base delle possibilità logistiche che ne facilitino l'organizzazione)

6) Infine Ross@ intende aprire un dibattito “strategico” sul Socialismo del XXI Secolo con un incontro nazionale a fine anno teso a rimettere in moto un confronto sulle possibilità e le prospettive del cambiamento politico e sociale anche in Europa. L'incontro verrà preceduto da un seminario di approfondimento su blocco sociale e composizione di classe ossia sulle caratteristiche attuali delle forze sociali interessate al cambiamento.

Bologna, 19 aprile

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