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Respingiamo il decreto Renzi-Lorenzin sulla sanità. Appello alla mobilitazione

RESPINGIAMO IL DECRETO CRIMINALE CONTRO LA SANITA’ PUBBLICA E IL DIRITTO ALLA SALUTE. MOBILITAZIONE IMMEDIATA IN TUTTO IL PAESE FINO AL RITIRO DEL DECRETO RENZI/LORENZIN

Martedi 29 settembre un primo appuntamento di lotta sotto le finestre del Ministro della Salute, ore 17.00 Lungotevere Ripa 1, Roma.

Il decreto del governo che taglia 208 prestazione sanitarie è un atto di una gravità assoluta e inaccettabile. Obbedendo ancora una volta ai diktat dei tecnocrati dell’Unione Europea e agli interessi privati nella sanità e nei servizi essenziali, il governo Renzi e il ministero della salute tagliano le prestazioni del servizio sanitario pubblico che lavoratrici, lavoratori e pensionati si sono già pagati con anni di contributi e imposte proprio per consentire che tutta la popolazione possa godere delle cure, della salute e di una aspettativa di vita adeguata.

Le scelte del governo Renzi e dei tecnocrati di Bruxelles vanno in una direzione contraria e pericolosa. Da un lato aumentano l’età pensionabile sfruttando fino all’ultimo lavoratrici e lavoratori, dall’altro abbassano gli standard sanitari e le possibilità di cura. I tagli alle prestazioni sanitarie sono una minaccia alle condizioni di vita e alla sopravvivenza della società.

Già adesso milioni di persone hanno ridotto le spese per curarsi. Con l’attuazione del decreto Lorenzin la gente si curerà ancora meno o si potrà curare solo se ha i soldi per pagarsi la sanità e le assicurazioni private.  Il risultato è che nei prossimi anni aumenteranno le malattie e la mortalità nella popolazione. E’ già accaduto in questi ultimi anni nella Grecia devastata dalle feroci misure di austerità, è già accaduto in Russia negli anni Novanta con la restaurazione selvaggia del capitalismo. In questi paesi è diminuita la popolazione, è aumentata la mortalità (inclusa quella infantile) ed è diminuita l’aspettativa di vita.

La diminuzione delle aspettative di  vita è stata teorizzata dal Fmi come soluzione per ridurre le spese previdenziali a fronte dell’invecchiamento relativo della popolazione (e magari per aumentare le spese militari e l’economia di guerra). In pratica stanno teorizzando e mettendo in atto soluzioni di tipo nazista che puntano ad eliminare le quote di popolazione non più utilizzabile per la produzione e lo sfruttamento sul lavoro.

Questo decreto sulla sanità è criminale e criminogeno e va completamente respinto.

Ross@ lancia un appello alla mobilitazione immediata di tutti: dal personale sanitario (medici, infermieri) agli utenti, dai lavoratori ai pensionati, dai genitori ai disoccupati.

Martedi 29 settembre alle 17.00 primo appuntamento di lotta sotto la sede del Ministro della salute Lorenzin a Lungotevere Ripa 1 a Roma.

Se il governo non ritira il decreto sosteniamo lo sciopero dei medici e del personale sanitario, estendiamolo a tutte le categorie di lavoratori e agli utenti

Al governo Renzi, al ministro Lorenzin, ai tecnocrati dell’Unione Europea e del Fondo Monetario che vogliono tagliare le spese per la sanità e affidare ai profittatori privati la salute pubblica rispondiamo con le parole del medico Gino Strada: QUANTO SI DEVE SPENDERE PER LA SANITA’? QUANTO SERVE!

Ross@

www.rossa.red

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