Il mio nome è Nemo, sono il commissario politico di InterUnit, il gruppo di antifascisti internazionalisti della Brigata Prizrak che lotta per la libertà del Donbass.
Qui sappiamo molto bene come si traduce nella pratica l’espansionismo NATO, lo vediamo nelle trincee di fronte a noi. Lottiamo a fianco di un popolo che ha deciso di non arrendersi alle prepotenze. L’Ucraina è stata il laboratorio per testare un nuovo modello di ingerenza, l’esperimento non è completamente riuscito, in quanto non teneva conto dell’orgoglio e della
determinazione di questo popolo che si è sollevato contro l’arroganza dei potenti e il ritorno dei nazisti. L’Ucraina è un paese dilaniato da una guerra fratricida scatenata dalle potenze occidentali, urge trovare una soluzione per fermare lo spargimento di sangue e per restituire un futuro dignitoso a tutti.
Per contrastare la ferocia nazista abbiamo dovuto imbracciare le armi, ma siamo ansiosi di posarle se si arrivasse ad una pace giusta.
Anche se ovviamente non potrò partecipare, aderisco alla manifestazione del 24 ottobre a Napoli portando la testimonianza di quali siano le conseguenze delle ingerenze della NATO.
*Commissario politico InterUnit
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