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Viareggio. I familiari delle vittime a Moretti: “dimettiti!”

Comunicato del 1° febbraio 2017 ore 11.00

L'Associazione ringrazia sentitamente la moltitudine di persone che ieri, come in tutti questi anni, è stata al nostro fianco.

Una valutazione definitiva potremo averla solo dopo la lettura delle motivazioni che hanno determinato questa sentenza.

A poche ore dalla lettura del dispositivo, possiamo dire che il sistema ferroviario del trasporto merci pericolose, tanto in Italia quanto in Europa, è stato riconosciuto responsabile dalle gravissime inadempienze ed omissioni. La sentenza ha, inoltre, sancito che i vertici delle Società condannate avevano poteri e mezzi per intervenire e, non avendolo fatto, hanno causato la morte di 32 persone tra cui bambini e ragazze che stavano riposando nelle proprie abitazioni. La condanna, infatti, è avvenuta principalmente per “disastro ferroviario” e “omicidio colposo plurimo aggravato”.

Oggi, con la sentenza di 1° grado si chiude una prima fase, ma la nostra battaglia continua. In primis, con la revisione dell'istituto della prescrizione. Nello specifico chiediamo ai condannati di rinunciare alla prescrizione, nell'interesse della ricerca della verità. Alla politica chiediamo, oltre alle immediate dimissioni dalle cariche di Stato, un intervento per annullare tutte le onorificenze del cav. del lavoro ing. Moretti e l'incarico a Margarita, oggi a dirigere l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf).

Invitiamo cittadini e cittadine a starci ancora vicino ed useremo tutte le nostre energie e forze per ricorrere in Appello affinché la qualità di questa sentenza corrisponda alle richieste quantitative e qualitative della stessa Procura.

* Associazione familiari Vittime 29 giugno 2009 Viareggio

 

Foto di Patrizia Cortellessa

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