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Il Cazzaro della Marmotta

Bettino Craxi, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Matteo Salvini.
Da che ho memoria, m’è sempre toccato vedere gli italiani acclamare un cazzaro. Un arrogante cialtrone vanesio e fascistoide, interessato solo a prenderli per il culo.
Certo, ogni volta puntualmente dopo gli applausi arrivano meritatissimi gli insulti, ma ogni volta il ciclo ricomincia da capo col cazzaro successivo.
Non so voi, ma io mi sono rotta i coglioni.
Sono stanca di vedere gli italiani ridotti a svendere il proprio voto a prezzi sempre più stracciati.
Berlusconi prometteva un Nuovo Miracolo Italiano. Renzi s’è limitato a distribuire bonus. Il Grilloverde vorrebbe cavarsela con qualche buono spesa, da chiedere in ginocchio sui ceci d’una burocrazia sempre più kafkiana.
Perché il “Governo del Popolo” considera il popolo un branco di truffatori fancazzisti.
Come il “Governo del Popolo”.
Ogni Cazzaro è la versione semplificata del precedente.
Berlusconi era un astuto piazzista. Renzi un piazzista ottuso.
Salvini è uno spam bot.
Nonostante stia cercando accordi con tutti i neofascisti d’Europa, per definire Salvini persino il Fascismo è un concetto troppo complesso.
Salvini è solo un bot, come quelli che alle due di notte ritwittano in serie i suoi ridicoli hashtag autocelebrativi.
Io non mollo” proclama, e poi coll’UE molla sempre, perché in realtà a livello europeo non conta un cazzo.
Quando i padani capiranno che mentre li distraeva con la Difesa della Razza torturando naufraghi, gli tagliava le pensioni e gli aumentava le tasse, anche Salvini rotolerà giù dal suo Trono di Spam.
Chi sarà il prossimo?
Uno dei pappagalletti che Casalino e Casaleggio spediscono in giro per i talk show?
Ridono. Caratteristica comune dei grilloverdi è il ghigno perenne. Non si sa bene quanto sia un ordine di scuderia – ostentare ottimismo – e quanto siano proprio così di natura, ebeti, strafottenti.
Se la tendenza degli ultimi quarant’anni continuerà, il prossimo bot sarà più arrogante di Salvini, più ignorante di Di Maio, più cazzaro di Renzi.
Di Battista già si scalda a bordo campo.
Però prima del prossimo Carnevale, ci toccherà un’altra Quaresima.
Non so voi, ma io mi sono rotta i coglioni.

* da Carmilla online

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2 Commenti


  • antonio

    Chi ricorda quando nel “mitico” ’68 si urlava e si scriveva sui muri: “l’immaginazione al potere” ??
    Eccoli serviti!
    Una immagine squallida; idiota da decerebrato precoce affetto da psicosi egotistica (egotismo = atteggiamento che implica una costante e minuziosa indagine delle proprie facoltà e una estatica contemplazione di sé).
    Non sarà quella sperata o prevista ma: sempre di immaginazione si tratta.


  • Daniele

    L’immaginazione al potere era una cosa seria, una scelta di vita potente contro il grigiore italiota piccolo borghese, questi di immaginazione hanno solo gli spot che ti pompano quatidianamente per mimetizzare il fatto che sono un nulla, un niente, uno zero assoluto, questi usano l’immaginazione solo per scopi pubblicitari, non per gli alti scopi di tanti anni fa. Comunque anche io mi sono rotto i coglioni per cui ora e sempre Potere Al Popolo!

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