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Roma. Blitz dei precari all’Inps. E le nostre pensioni?

ROMA, 7 APR – Blitz dei giovani precari alla sede dell’Inps di via dell’Amba Aradam a Roma. Una cinquantina di ragazzi del Comitato ‘Il nostro tempo è adessò è entrata nell’edificio e ha creato simbolicamente ‘lo sportello dei precarì dove calcolare la pensione della generazione ‘senza posto fissò. «È l’ennesima azione per lanciare la manifestazione nazionale del 9 aprile – spiegano – L’Italia deve accorgersi di noi. Stiamo arrivando!». «Nell’ottobre del 2010 il presidente dell’Inps Mastrapasqua – ricorda Emanuele del comitato – disse che ‘non si poteva calcolare e rendere pubblica la pensione dei precari perchè questo avrebbe generato un sommovimento sociale. Ebbene noi siamo qui perchè vogliamo rendere nota la nostra misera o inesistente ‘pensionè e vogliamo che si prendano dei provvedimenti». Presso il banchetto montato all’Inps i manifestanti calcolano la capacità contributiva di ogni precario che passa. «Abbiamo scoperto che una ragazza di 28 anni quando avrà raggiunto i 38 anni di contributi avrà diritto a 500 euro di pensione – continua Emanuele -. Questa non è una battaglia di contrapposizione tra garantiti e non garantiti: non vogliamo togliere la pensione ai nostri nonni e ai nostri padri, ma pensiamo che la precarietà sia un problema di tutti». In previsione del 9 aprile ieri sera un altro gruppo di giovani ha messo in scena un flash mob nella zona pedonale del Pigneto. Vestiti da camerieri, attivisti della Generazione P. e ‘Giovani non più disposti a tuttò hanno offerto drink ai passanti esponendo cartelli con su scritto ‘Un bicchiere contro il lavoro nerò. «Nella zona in cui l’intrattenimento è di casa – ha spiegato Carlo Antonicelli, uno di loro – lo sfruttamento lo è allo stesso modo. Qui sono numerosissimi i lavoratori in nero che ogni sera servono da bere agli avventori del Pigneto. Anche per questo saremo in piazza il 9 aprile».(ANSA)

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