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Fukushima: Tepco promette, ma in tempi lunghi

I reattori della centrale nucleare di Fukushima saranno «stabilizzati in circa 6-9 mesi». È la promessa contenuta nel piano d’azione messo a punto dalla Tepco, il gestore dell’impianto, e presentata nel corso di una conferenza stampa dei suoi vertici. La Tepcostima di fermare del tutto la perdita di radioattività in 3 mesi, contestualmente all’avvio del sistema «stabile di raffreddamento dei reattori e delle barre di combustibile».

Non è stato chiarito, invece, quanto occorrerà per eliminare gli effetti del disastro dall’ambiente circostante vista l’enorme quantità di materiale radiattivo disperso nell’aria, nel terreno e persino nelle acque del mare.

Un nuovo terremoto, di 5,9gradi della scala Richter, è stato intanto registrato ieri nella zona di Tokyo. Il sisma, avvenuto alle 11.19 ora locale, ha avuto il suo epicentro nella prefettura di Tochigi, a 81 chilometri a nord dalla capitale giapponese, a una profondità sotterranea di 70 chilometri. La potente scossa ha fatto tremare gli edifici e attivato il sistema che blocca automaticamente i treni ad alta velocità, ma non ci sono notizie di vittime.
Le squadre che stanno lavorando all’impianto di Fukushima stanno cercando di ridurre la radioattività del mare, mentre all’interno dell’impianto danneggiato continua a salire il livello dell’acqua contaminata: all’interno del reattore numero due nel corso della notte vi è stato un innalzamento di 1,5 centimentri, raggiungendo ora gli 88,5 centimentri.
Secondo quanto riporta l’agenzia Jiji Press 300 chili di zeoliti, minerali ritenuti per la loro struttura in grado di assorbire la radiattività contenuta nell’acqua che sta uscendo dai reattori danneggiati, sono stati depositati nell’Oceano, proprio di fronte alla conduttura che collega al reattore numero uno. In questo modo la Tepco intende testare l’utlizzo di questi minerali per poi eventualmente utilizzarli all’interno dei reattori. Per assicurare il sostegno e l’aiuto degli Stati Uniti nel dopo terremoto, Hillary Clinton domani sarà a Tokyo .
Il segretario di Stato americano, che si fermerà meno di 24 ore in Giappone, non visiterà però le zone colpite dal sisma e dallo tsunami dell’11 marzo e che ora stanno fronteggiando l’emergenza nucleare a Fukushima. La Clinton incontrerà il ministro degli Esteri, Takeaki Matsumoto, e il primo ministro Naoto Kan

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