Menu

India: Corte Suprema ordina la fine delle milizie para-militari che combattono contro i naxaliti

Nuova Delhi, 8 luglio. La Corte Suprema dell’India ha ordinato alle autorità indiane di cessare il reclutamento di milizie paramilitari nella loro lotta contro l’insurrezione maoista. Un appello della Corte Suprema ha ordinato al governo regionale di Chhatisgarh di “cessare e desistere” nel reclutamento dei cosiddetti “agenti speciali” (SPO), infatti questi “squadroni della morte” si dedicano a combattere l’insurrezione. Secondo una dichiarazione dopo l’appello del professore Nandini Sundar “l’uso di questi cittadini utilizzati come polizia ausiliaria, per il lavoro sporco del governo va contro il mandato di un Governo che dovrebbe essere morale e costituzionale”, il governo del Chhattisgarh ora requisirà le armi da fuoco e le munizioni consegnate a questi corpi di polizia ausiliaria, composti da circa 4.200 membri tra i quali, in base a denuncie di varie organizzazioni per i diritti umani, ci sono anche minori. Spesso il governo centrale recluta tra le stesse fasce contatdine e tribali uomini, che ricattati dalla povertà, diventano a loro volta aguzzini e torturatori dei loro stessi fratelli. La campagna green hant (caccia verde) scatenata dal governo contro i naxaliti ha subito un’altra importante battuta d’arresto. “Questa è una vittoria per la Costituzione e un grande passo avanti. La Corte ha considerato negativo armare i giovani, e si oppone a una soluzione solo militare al conflitto contro i naxaliti e le popolazioni tribali”, ha dichiarato Sundar.Con una presenza in circa metà delle 35 regioni amministrative del Paese, la guerriglia maoista, conosciuto in India come “naxalita” è particolarmente attiva nella “cintura rossa”, una zona che attraversa il paese da nord e sud situata nel centro-est. I guerriglieri hanno numerosi campi di addestramento e possono trovare rifugio nelle zone delle foreste, dove sono sostenuti della popolazione tribale e contadina.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa
Argomenti:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *