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Palestina. Si riunisce il “Quartetto”. L’Anp spera in una posizione favorevole

Una presa di posizione a favore della «immediata cessazione delle attività di costruzione negli insediamenti». È quello che l’Autorità nazionale palestinese (Anp) si aspetta dalla riunione del Quartetto per il Medio Oriente (Usa, Ue, Russia e Onu) che si riunisce oggi a Washington per discutere del futuro dei nei negoziati di pace e della possibilità che l’Anp chieda all’Onu, nell’Assemblea Plenaria che inizia a settembre, il riconoscimento dello stato palestinese. «Chiediamo al Quartetto di emettere una dichiarazione che chiede a Israele di congelare le costruzioni negli insediamenti e di accettare quelli del 1967 come confini dello stato palestinese», ha detto Saeb Erekat, capo negoziatore dell’Anp, citato dal Jerusalem Post. Erekat ha spiegato di essere in contatto con esponenti del Quartetto per illustrare la posizione palestinese. «Le attività sempre più intense negli insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme sono un pilastro fondante della politica del governo israeliano – ha denunciato – Questo testimonia come Israele provi a impedire la nascita di uno stato palestinese indipendente». Erekat ha spiegato che nei suoi colloqui della scorsa settimana a Washington ha consegnato all’Amministrazione Usa un documento dettagliato che testimonia come le attività di costruzione negli insediamenti si siano intensificate dall’inizio dell’anno. Ha quindi accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di «remare contro la nascita di uno stato palestinese indipendente». «Queste costruzioni sono illegittime e violano il diritto internazionale – ha detto – distruggono ogni possibilità di attuare la soluzione a due stati e di riavviare i negoziati di pace». Infine Erekat ha rivolto un appello agli Usa e ai paesi dell’Ue, chiedendo che, sull’esempio del Sud Sudan (che ha proclamato ufficialmente la sua indipendenza sabato), riconoscano lo stato palestinese come 194esimo membro dell’Onu. Fonti statunitensi rivelano però che l’amministrazione Usa si appresta a usare nuovamente il diritto di veto per impedire che l’Assemblea Plenari discuta dell’indipendenza della Palestina. Il diritto di veto non può essere esercitato in sede di Assemblea Plenaria, ma gli Usa faranno tutto quello che potranno per impedire che venga messa all’ordine del giorno.

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