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Israele, anche le sette…

Una setta degli orrori è stata scovata e smantellata in Israele dalla polizia, con l’arresto di un rabbino-guru e di un un pugno di suoi pretoriani, tutti accusati d’aver maltrattato e abusato (anche sessualmente) donne e bambini della comunità, figli compresi. L’indagine, finora coperta dal segreto, è stata resa nota stasera – a margine della convalida dei fermi da parte della magistratura – da funzionari della polizia di Gerusalemme, i quali hanno definito la vicenda «uno dei più gravi episodi di abusi» del genere individuati nel Paese negli ultimi anni. Il capo della setta, del quale non è stato diffuso il nome, aveva raccolto attorno a sè decine di persone, incluse le sue sei mogli e i suoi 15 figli. E aveva creato un sistema di prevaricazioni e violenze – fisiche, sessuali e morali – su donne e bambini, nel quale egli si ergeva da ‘padre-padronè, ma a cui partecipavano pure gli altri maschi del branco con ‘dirittì proporzionali ai ruoli conferiti dal ‘maestrò. Un alto ufficiale di polizia si è detto turbato dalle conseguenze osservate su donne e bambini – anche in termini di ferite, abrasioni e traumi – delle pratiche di violenza. Il guru ha inizialmente ammesso le azioni che gli venivano contestate, parlando tuttavia di pratiche «consensuali», mentre il suo numero due e altri adepti hanno negato tutto. Il rabbino capo ashkenazita d’Israele, Yona Metzger, si è detto da parte sua costernato per una vicenda che ha definito turpe, ma che non appare inedita all’interno di certe realtà religiose ebraiche. E ha rinnovato un appello a tutti i rabbini affinchè vigilino con più attenzione sulle loro comunità, rifiutino qualsiasi tentazione omertosa e denuncino sul nascere ogni sospetto di degenerazione di questo tipo.(ANSA).

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