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Germania. Eurobond? nein, danke

La Germania resta fredda rispetto alla possibilità di introdurre gli eurobond alla vigilia del vertice tra la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy. «Per adesso» il governo tedesco non vede con favore l’introduzione di titoli di debito europei, caldeggiati invece dal ministro dell’Economia italiano, Giulio Tremonti, ha affermato il capogruppo della Cdu – il partito della Merkel – al Bundestag, Peter Altmaier. «Negli ultimi 12 mesi abbiamo dovuto decidere quali fossero le misure da prendere caso per caso e abbiamo sempre detto in passato che non troviamo gli eurobond una buona soluzione, perchè toglierebbero la pressione da mantenere sui Paesi in difficoltà» ha detto Altmeier in un’intervista alla radio tedesca Deutschlandfunk, riportata dall’agenzia Bloomberg. Altmeier si è detto contrario a «principi e posizioni assolutiste» privilegiando «la soluzione di problemi concreti». «Nessuno conosce all’inizio come gli eventi si svilupperanno, così noi ci manteniamo prudenti rispetto a decisioni categoriche su basi permanenti ma preferiamo discutere di quello che è il futuro prevedibile». «Per questa ragione – ha concluso – gli eurobond non sono per ora la giusta soluzione» ai problemi della crisi del debito in Europa. Domani Sarkozy riceverà all’Eliseo la Merkel, per elaborare proposte per il «rafforzamento della governance della zona euro», secondo quanto comunicato dalla presidenza francese lo scorso 11 agosto. Un incontro a cui guardano con molta attesa i mercati per sapere se e quali proposte usciranno dal bilaterale tra i due più importanti Paesi dell’eurozona per fronteggiare il difficile momento che attraversano alcuni Paesi dell’area.

Si attenuano intanto le tensioni sui debiti sovrano dei Paesi dell’Eurozona mentre le borse continuano a recuperare terreno e i mercati attendono indicazioni dal vertice di domani tra Germania e Francia. Scende infatti il prezzo dei credit default swap (Cds), le assicurazioni contro un eventuale default degli emittenti, sui debiti sovrani di Irlanda, Spagna, Italia e anche della Francia, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg. I Cds sull’Italia scendono di 13 punti base a 341 (per assicurare 100 euro di debito italiano occorre spendere 3,41 euro), quelli sulla Spagna di 10 punti a 343, quelli sull’Irlanda di 11 punti a 763 mentre quelli sulla Francia di 3 punti a 148.

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