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Fukushima. Radioattività alta anche a 100 km di distanza

Alti livelli di cesio radioattivo sono stati rilevati nei fanghi raccolti in un fosso accanto alla Corte distrettuale di Aizuwakamatsu, città a circa 100 km a ovest dalla centrale nucleare di Fukushima. L’isotopo rintracciato è stato misurato in concentrazioni di circa 186.000 becquerel per chilogrammo: secondo gli standard di sicurezza nipponici, i fanghi possono essere trasportati in discarica se il cesio radioattivo è pari o inferiore a 8.000 becquerel per chilo. La corte ha disposto la messa in sicurezza dell’area e bandito l’accesso nelle immediate vicinanze del fosso, senza alcuna interruzione delle attività giudiziarie.

La Hokkaido Electric Power ha ottenuto il via libera dalle autorità della prefettura e quelle locali di Hokkaido, l’isola settentrionale del Giappone, per la riattivazione del reattore 3 da 912 megawatt della centrale nucleare di Tomari. Lo scrive l’agenzia Kyodo a conferma delle indiscrezioni di stampa circolate, secondo cui – se tutto dovesse filare liscio – il reattore sarebbe il primo a ripartire, dopo il fermo per i periodici lavori di manutenzione, dalla crisi di Fukushima, partita dal devastante sisma/tsunami dell’11 marzo.

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