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Indonesia. Un minatore ucciso in scontri con la polizia

Un minatore è stato ucciso durante uno scontro tra la polizia e i lavoratori in sciopero da quasi un mese, alla miniera d’oro e rame di Freeport, in Indonesia, una delle più grandi del mondo. Lo si apprende da fonti sindacali e mediche. Poco prima, fonti della polizia avevano riferito di sei agenti feriti. Circa la metà dei 23.000 lavoratori di Grasberg, situata nella Papuasia indonesiana, sono in sciopero dal 15 settembre per sollecitare un aumento dei salari, ora pari a un dollaro e mezzo all’ora (1,1 euro). Il sindacato chiede al gigante americano Fcx, che gestisce la miniera, un salario minimo di 12,5 dollari, affermando che quelli di Grasberg sono i più bassi tra tutti gli impianti del mondo controllati dal gruppo. La società ha offerto un aumento del 25%, giudicato però insufficiente dal sindacato che ha optato per il proseguimento dello sciopero a oltranza. La vicenda ha anche un risvolto politico: la proprietà della miniera è anche il più grande contribuente dell’Indonesia, e l’impianto è situato in una zona sotto alta sorveglianza per la presenza di movimenti separatisti armati.

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