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Socialisti francesi. Hollande e Aubry al ballottaggio nelle primarie

Nel corso dell’ultimo secolo c’è stato un indicatore certo dello stato di crisi di un paese: se imitava l’Italia, era sulla brutta strada. Il fatto che i socialisti farncesi abbiano deciso di fare le primarie interne, con lo stesso grado di indeterminatezza di quelle del Pd italiano (un euro per votare, nessuna possibilità di sapere se il votante fosse un simpatizzante o qualcuno che voleva influire in questo modo sulla “scelta” di un candidato socialista magari meno sveglio di un altro, ecc), sembra appartenere a questa tradizione un po’ suicida. Non perché le primarie siano un modo in sé sbagliato di scegliere un cadidato, ma per il modo totalmente inventato – proprio dal punto di vista istituzionale (regole, procedure, accertamente della platea di votanti).

Comunque i risultati, per la prima tornata, sono questi.

Primarie socialisti francesi 2011. 2,2 milioni di persone si sono recate, ieri, ai seggi per partecipare alla scelta del candidato socialista alle presidenziali dell’anno prossimo. I risultati definitivi non sono ancora pervenuti, ma il risultato provvisorio è sufficientemente chiaro. François Hollande ha ottenuto il 39% dei voti e andrà al ballottaggio con Martine Aubry che ha ottenuto circa il 31% dei voti. Al terzo posto, a sorpresa, il candidato “no global” Arnaud Montebourg che ha ottenuto il 17% e i cui voti potrebbero risultare decisivi al ballottaggio. Pessimo risultato per Ségolène Royal che avrebbe ottenuto il 7% dei voti, poco più di Manuel Valls, esponente della destra del partito, che si è fermato al 6%. Domenica prossima, 16 ottobre, il ballottaggio, tra sette mesi le elezioni presidenziali.

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