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Occupy Wall Street contesta Obama a New York

Oltre un centinaio di attivisti del movimento Occupy Wall Street hanno raggiunto questa sera il centro di Manhattan per manifestare davanti ad un albergo dove il presidente Barack Obama ha preso parte ad un evento per la raccolta di fondi in favore della sua rielezione alla Casa Bianca. Marciando attraverso la città scortati da un fitto cordone di polizia, i manifestanti si sono fermati solo davanti alle transenne che delineavano l’area nei pressi dell’Hotel Sheraton, sulla Settima Avenue, all’angolo con la 53/a strada. Molti di loro avevano cartelli con scritte come «Obama è un fantoccio delle grandi aziende», oppure «Obama, da che parte stai?». Per attirare al massimo l’attenzione, i manifestanti, che nei giorni scorsi sono stati fatti smobilitare dal loro accampamento a Zuccotti Park, nel distretto finanziario di New York, hanno suonato tamburi e fischietti. È la prima volta che Occupy Wall Street a New York prende direttamente di mira il presidente Obama, che però è stato tuttavia interrotto da altri ‘indignatì la settimana scorsa in occasione di una visita in New Humpshire, così come il candidato repubblicano Mitt Romney lo è stato ieri sera a Tampa, in Florida. Uno degli organizzatori della protesta di questa sera, Ben Campbell, ha affermato che molto probabilmente alle presidenziali dell’anno prossimo voterà per Obama, ma il movimento, per essere credibile, deve chiamare in causa sia i democratici che i repubblicani. Un altro organizzatore della protesta, Mark Bray, ha affermato dal canto suo che le elezioni creano «un serio conflitto di interessi, quando i politici, di ogni schieramento, raccolgono una grande parte dei contributi per la loro campagna da istituzioni finanziarie e aziende a cui dovrebbero poi dettare regole».

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