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Arabia Saudita: donna decapitata. Per stregoneria

Una cittadina saudita è stata decapitata oggi dopo essere stata giudicata colpevole di praticare atti di stregoneria, vietati nel regno feudale retto da una petromonarchia. A renderlo noto è stato il ministero degli Interni di Riad. Amina bint Abdulhalim Nassar è stata giustiziata nella provincia settentrionale di Jawf per aver «praticato stregoneria e magia», ha affermato il ministero in un comunicato rilanciato dall’agenzia di stampa statale Spa. Non ci sono dati esatti su quante donne sono state giustiziate nel regno, ma un’altra è stata decapitata a ottobre per aver ucciso il marito dando fuoco alla sua abitazione. Quest’anno sono 73 le decapitazioni eseguite in Arabia Saudita. Secondo le organizzazioni per i diritti umani nelle carceri del regno ci sarebbero almeno 140 condannati alla pena capitale.

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