Menu

Crisi: sempre più emigrazione dai Piigs, verso l’emisfero Sud

La crisi morde e di fronte al crollo delle economie occidentali in alcuni paesi il fenomeno dell’emigrazione torna a livelli paragonabili a quelli degli anni ’60-’70 del secolo scorso. Decine di migliaia di greci, irlandesi e portoghesi hanno lasciato nel corso dell’anno i propri Paesi di origine, alla ricerca di migliori opportunità di lavoro, soprattutto nell’emisfero meridionale. E secondo gli studi il Fenomeno è in crescita anche in Spagna e Italia. In particolare i portoghesi cercano fortuna in Brasile mentre i greci emigrano per lo più verso l’Australia. Meta preferita degli irlandesi rimangono Stati Uniti e Canada. 
Il quotidiano britannico The Guardian ha riportato nei giorni scorsi la notizia che nel 2011, già 2.500 cittadini greci sono emigrati verso l’Australia e altri 40 mila vorrebbero fare lo stesso nei prossimi mesi. Secondo l’ufficio centrale di statistica irlandese alla fine dell’anno saranno 50 mila le persone che avranno lasciato l’Irlanda nel 2011, la maggior parte verso l’Australia, Stati Uniti e Canada.
Oltre che in Brasile, il ministro degli Esteri portoghese riporta che almeno 10 mila persone si sono trasferite in Angola. Il 31 ottobre, c’erano poco meno di 98 mila portoghesi registrati nei consolato di Luanda e Benguela, quasi il doppio del 2005. Molti di questi sono in realtà cittadini africani provenienti dalle ex colonie che avevano preso la cittadinanza portoghese ma che ora pensano di trovare maggiori opportunità nei paesi di origine. I portoghesi si muovono anche verso le altre ex colonie, come il Mozambico e il Brasile. Secondo il governo di Brasilia il numero di cittadini portoghesi che vivono legalmente nel Paese sono passati da 276 mila del 2010 a quasi 330 mila.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *