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Grecia, sciopero generale: scontri in Piazza Syntagma

Violenti scontri in Piazza della Costituzione nel giorno in cui tutta la Grecia è paralizzata dallo sciopero generale. Un folto gruppo di manifestanti – circa 200, a volto scoperto e con bandiere rosse in mano montate su bastoni di legno – ha tentato di irrompere all’interno del Parlamento, com’era già avvenuto in passato, attraverso gli ingressi in corrispondenza del Milite Ignoto. Quando i manifestanti hanno tentato di sfondare i cordoni di Polizia questa, schierata in assetto antisommossa, ha risposto duramente con dure cariche a distanza ravvicinata e ampio utilizzo di gas lacrimogeni (i terribili CS di fabbricazione israeliana). La manifestazione era iniziata tranquillamente intorno alle 10 con decine di migliaia di lavoratori e persone di tutti i tipi che si sono incamminati verso Piazza Syntagma, sede del Parlamento, dove la situazione si è fatta più tesa. Alcuni i manifestanti feriti che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche mentre la Piazza continua a riempirsi di lavoratori e giovani nonostante l’aria sia irrespirabile. 
Sono parecchie decine di migliaia i lavoratori e i giovani che stanno dimostrando di fronte aun blindatissimo Parlamento. Gli striscioni recitano, fra l’altro, «No ai licenziamenti nella funzione pubblica», «No al taglio del salario minimo», e «No alla riduzione delle pensioni integrative». Un altro recita semplicemente ‘Oust’. Sciò, diretto alla troika e al governo.

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