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Ricette sulla crisi. Wurstel alla cantonese

Il viaggio della Premier tedesca, Angela Merkel, in Cina sembra portare  un interessamento da parte del governo cinese verso il debito che riguarda vari paesi dell’ Unione Europea, e la stabilità dell’euro.

Cosa al quanto insolita per i cinesi, sono chiare le parole uscite dalla bocca del Premier del celeste impero, Wen Jiabao;”La Cina stà prendendo in considerazione di essere coinvolta più profondamente negli sforzi per affrontare la crisi del debito europeo e stà valutando la partecipazione  al Fondo europeo di stabilità finanziaria (EFSF ) e al Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM)”.
Il Meccanismo Europeo di Stabilità è un fondo permanente da 500 miliardi di euro che doveva essere istituito l’anno prossimo. I leader europei hanno concordato, in un vertice a Bruxelles lunedì scorso, che il fondo entrerà in vigore a luglio di quest’anno per sostituire il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria, il fondo temporaneo che ha soccorso Irlanda e Portogallo.
Wen Jiabao ha aggiunto che l’europa deve però aiutarsi da sola riducendo il suo carico di debito e introducendo riforme strutturali, ritenendo l’europa ancora un pilastro importante dell’economia mondiale.
La Merkel, quindi, è rientrata a Berlino con la lista dei compiti impartita da Pechino, non prima di chiedere un “aiutino” verso “la questione Iraniana”, mettendosi cosi in prima fila come ambasciatore della questione nucleare.
la Germania vuole la ripresa dei colloqui tra le sei potenze del mondo e l’Iran.
Il premier Wen ha detto che concorda sulla ripresa dei colloqui e che Pechino non appoggia lo sviluppo di armi nucleari di nessuna nazione mediorentale.
“La questione è  come la Cina può usare la sua influenza per far capire all’Iran che il mondo non dovrebbe avere un’altra potenza nucleare”, ha detto la Merkel al pubblico riunito presso l’Accademia Cinese delle Scienze Sociali, il più importante think-tank del governo di Pechino.
Bastano loro a minacciare il Medio-oriente e con esso la Pace mondiale, ricordando che attualmente nell’area solo Israele possiede la Bomba Atomica e sul campo della pressione verso l’Iran stà facendo il diavolo a quattro.
L’incontro e proseguito all’insegna dell’apertura verso i rispettivi paesi , Wen ha dichiarato che i rapporti economici e commerciali  devono essere all’insegna dell’uguaglianza e del mutuo vantaggio. Le due parti devono ampliare in modo più positivo e aperto gli investimenti bilaterali, rafforzare la cooperazione tra le piccole e medie imprese nei settori delle tecnologie d’avanguardia, del risparmio energetico e della tutela ambientale.
La Merkel risponde che la parte tedesca intende ampliare ulteriormente gli investimenti in Cina, accogliere con favore le imprese cinesi che vorranno investire in Germania, ampliare insieme la nuova cooperazione e promuovere maggiori risultati nella cooperazione economica bilaterale.
Tutto “rose e fiori” dunque?
Naturalmente no,per i tedeschi la Cina, con i suoi 3.200 miliardi di dollari in riserve, potrebbe giocare un ruolo cruciale. Ci sono le contropartite richieste da Pechino d soddisfare, come per esempio  
Il riconoscimento da parte dell’Ue dello status di economia di mercato, il che renderebbe più difficile alle imprese europee prendere provvedimenti contro gli attacchi alla concorrenza o il dumping sui prezzi.  
La cancelliera,è considerata dai cinesi come “il rinnovatore dell’euro”, non ha avuto modo di promuovere le relazioni economiche bilaterali come aveva intenzione di fare, e ora non ha altra scelta che aspettare i prossimi incontri in programma nel 2012 per strappare qualche promessa al primo ministro cinese.
E le Stelle (…e strisce) stanno a guardare.

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