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Esercitazioni militari congiunte tra Russia e Cina

Le annunciate prime esercitazioni navali congiunte tra Cina e Russia aggiungono un tassello al quadro delineato in questi giorni sul sito di Contropiano e suscitano interrogativi rispetto alle possibili evoluzioni geopolitiche nella regione.
Come sempre le esercitazioni militari non si improvvisano. Si calendarizzano con largo anticipo, ma basta qualche giorno di sfasatura nella pianificazione o nella loro esecuzione rispetto a quelle di altri paesi, ed è possible dare loro un particolare significato contingente potendo comunque dire che erano state pianificate da tempo. Lo dicono gli americani, i cinesi, i russi, lo dicono tutti.
Il giorno dopo l’inizio, lunedì scorso, delle manovre americano-filippine(fa sorridere definirle così il ricordo che anni fa un ufficiale americano disse che “la Marina Filippina non è in grado di galleggiare e la sue Forze Aeree di volare”), il Ministero della Difesa cinese ha annunciato che nel prossimo weekend inizieranno le prime esercitazioni navali congiunte sinorusse nel Mar Giallo, che si concluderanno il 27 aprile.
La Cina invierà 16 navi di superficie tra cui incrociatori, fregate e navi lanciamissili e due sottomarini, la Russia almeno quattro navi da guerra dal porto sul Pacifico di Vladivostok.
Le autorità russe hanno annunciato che le manovre si svolgeranno vicino alle acque giapponesi, cosa che ha fatto innervosire i media giapponesi e sud-coreani. Alcuni media giapponesi sostengono che le manovre siano un avvertimento al Giappone, mentre dei media sudcoreani sostengono che si tratti di una prova di muscoli che può controbilanciare l’influenza degli Usa nella regione.
Sia la Cina che la Russia presentano delle dispute territoriali con il Giappone riguardanti varie isole nella regione.
Come prime esercitazioni navali congiunte tra Cina e Russia, che in passato hanno effettuato manovre militari congiunte ma principalmente via terra, nel quadro attuale esse rivestono una grande importanza,  a detta di Chen Bingde, Capo del General Staff dell’Esercito di Liberazione del Popolo.
La controparte russa, l’ammiraglio Leonid Sukhanov, ha detto che le esercitazioni costituiranno un “buon test” per le due forze armate.
Le esercitazioni si focalizzeranno sulla protezione delle arterie marittime chiave, e includeranno una rassegna delle forze armate marittime.
Evidentemente se non è questo un elemento rivelatore di una tensione crescente nella regione, sicuramente indica la volontà della Cina e della Russia di unire le forze per contrastare sul mare l’egemonia militare navale americana in Asia.
http://europe.chinadaily.com.cn/europe/2012-04/18/content_15075948.htm

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