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Argentina, Camera approva legge su reato di femminicidio

Con 203 voti a favore, nessun contrario e un’astensione, è stato approvato ieri dalla Camera dei Deputati argentina un disegno di legge che inserisce il femminicidio nel codice penale. Il progetto è il risultato dell’unificazione di 13 iniziative separate su questo tema. Il disegno di legge approvato andrebbe a modificare le sezioni 1 e 4 dell’articolo 80 del codice penale e stabilisce come “fattore aggravante” il legame sentimentale tra l’assassino e la vittima. Sarà da definire il periodo di reclusione o l’ergastolo “per coloro che uccidono un ascendente, discendente, coniuge o persona con la quale egli sostiene, ha mantenuto o ha provato senza successo ad iniziare una relazione”.

Sarà possibile specificare anche come fattore aggravante che definisce il femminicidio l’omicidio di “una persona di sesso feminnile, quando l’atto è perpetrato da un uomo con la violenza di genere” e l’applicazione della massima pena quando l’omicidio è stato effettuato anche “come mezzo per infliggere sofferenza ad una persona abbia mantenuto stia mantenendo un rapporto”.

Il presidente della commissione sul diritto penale, Oscar Albrieu, ha detto che il crimine “non è nuovo come una forma estrema di violenza contro le donne”. Il deputato del governo ha spiegato che il concetto di femmicidio si tratta di “una questione pubblica da risolvere da parte dello Stato perché si radica in cause sociali, culturali ed economiche”.

Nel corso del 2011, secondo l’Osservatorio sugli omicidi di genere in Argentina ci sono stati 282 omicidi di donne anche se al momento non ci sono statistiche ufficiali nazionali su questo tema.

(Fonte: Eilmensile) 

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