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L’India “frena”. Il pil cresce “solo” del 5%

Il Pil indiano è cresciuto del 5,3% nel primo trimestre dell’anno in netto calo rispetto allo stesso periodo del 2011 in cui aveva registrato un +7,8%. Lo ha reso noto oggi il servizio di statistica del governo di New Delhi. Il forte calo di oltre 2 punti percentuali conferma la brusca frenata dell’economia indiana causata dalla crisi europea, da una riduzione della domanda interna e dal deprezzamento della rupia sul dollaro.

Il rallentamento è più grave di quanto previsto dagli analisti. Nel precedente trimestre (settembre-dicembre), il Pil si era attestato al 6,1%. Nell’anno finanziario febbraio 2011-marzo 2012 la crescita si ferma quindi al 6,5% rispetto all’8,4% del 2010-2011.

«Per un’economia come l’India, una crescita del 5% significa recessione e dovrebbe far scattare un campanello di allarme per il governo» ha commentato un esperto alla tv Ibn. Il dato ha appesantito le perdite alla Borsa di Mumbai dove il principale indice Sensex è in calo dell’1,3%

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