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L’America Latina sbagliata: repressione dei contadini in Honduras

Almeno sette persone sono rimaste ferite e 26 sono state arrestate dalla polizia dell’ Honduras durante una manifestazione di contadini davanti alla Corte Suprema di Giustizia. I contadini erano giunti nella capitale, in gran parte dal nord del Paese, per protestare contro l’indifferenza del governo e per denunciare la parzialità dei tribunali, a loro giudizio troppo spesso dalla parte dei grandi proprietari terrieri nei contenziosi agrari.
Il dirigente del movimento, Rafael Alegria, ha confermato all’ Ansa che, a causa della «repressione brutale» della polizia contro la manifestazione, 7 contadini sono rimasti feriti e 26 sono stati arrestati. La coordinatrice del Comitato dei familiari dei detenuti e dei ‘desaparecidos’ dell’ Honduras, Bertha Oliva, ha riferito che tra gli arrestati vi sarebbe anche un avvocato difensore, portavoce del movimento, nonchè un’attivista «dei diritti umani, colpita mentre prestava i primi soccorsi ai contadini feriti. Oliva ha raccontato che decina di donne e bambini hanno trovato rifugio nella sede di un sindacato, ma che poi sono stati »aggrediti con manganelli e gas lacrimogeni dalla polizia antisommossa all’interno dell’edificio«. L’ Alleanza per i diritti umani (Adh) ha condannato, in una nota, la repressione, chiedendo l’immediato rilascio degli arrestati.

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