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La crisi non risparmia neanche Lourdes. Affari a picco

La crisi non risparmia neanche Lourdes, tra le mete più ambite per i pellegrinaggi, che ogni anno accoglie milioni di turisti e fedeli da tutto il mondo. Qui, dove decine e decine di negozi vivono grazie al commercio di oggetti religiosi – rosari, candele, croci – gli affari stanno andando a rotoli e i commercianti hanno registrato una diminuzione in media del 20% della vendita. E per il Santuario, che invece vive grazie alle offerte dei fedeli, si parla di una perdita di 1,2 milioni di euro tra il 2010 e il 2011. “Arrivano meno pellegrini, meno pellegrini dai paesi europei. Sappiamo ciò che sta avvenendo in Italia, Spagna e Francia”, dice Philippe Bianco, presidente dei commercianti di Lourdes. Ogni anno circa 6 milioni di “fedeli” giungono in questa piccola cittadina francese dove nel 1858, secondo la tradizione cattolica, la Madonna è apparsa a una ragazzina, Bernadette Soubirous. Ora il numero dei gruppi organizzati è diminuito del 5%. E con loro anche le offerte. “Rispetto al 2010, abbiamo perso circa 500mila euro di offerte realizzate sul luogo santo”, dice Thierry Castillo, economista. Una dozzina di alberghi ha già chiuso i battenti. E il Santuario di Lourdes ha dovuto lanciare un appello ai pellegrini affinchè incrementino le loro offerte. Ci vorrebbe davvero un miracolo…

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