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Raid israeliano in Sudan. Karthoum accusa Tel Aviv: “Reagiremo”

Il Sudan ha accusato Israele di essere dietro il raid aereo compiuto contro un’industria militare nell’area di Khartoum. Il ministro dell’Informazione, Ahmed Belal Osman, ha riferito che quattro jet hanno bombardato la notte scorsa la fabbrica Yarmouk. Il Sudan aveva gia’ addebitato 2 raid aerei allo Stato ebraico, nel 2009 e nel 2011, contro presunti contrabbandieri d’armi. In quelle occasioni un portavoce militare israeliano si era rifiutato di confermare, ma anche di smentire. Ma oggi è arrivata la “rivendicazione israeliana”. Il Sudan e’ ”un pericoloso Stato terrorista”. Lo ha dichiarato oggi il generale Amos Ghilad, alto funzionario del ministero della Difesa israeliano, replicando alle accuse arrivate ieri da Khartoum per la distruzione di un’industria militare nell’area della capitale.
”Il Sudan e’ un pericoloso Stato terrorista, per capire cosa sia successo occorrera’ del tempo”, ha spiegato il militare in un’intervista radiofonica. Ghilad ha inoltre definito il leader sudanese Omar al-Bashir ”un criminale di guerra”, accusando il Sudan di aver fatto in passato da ”base operativa per Osama Bin Laden” e di ”essere sostenuto dall’Iran”.
Il Ministro dell’informazione sudanese, Ahmed Bilal Osman, ha detto che il Sudan intende reagire: “Adotteremo tutte le procedure diplomatiche del caso per chiarire la questione e ci rivolgeremo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma nello stesso tempo ci riserviamo il diritto di rispondere nel luogo e nel momento che riterremo adeguati”.

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