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Cannonate su Gaza, sei morti

Gaza, 11 novembre 2012, Nena News – E’ salito a sei il bilancio di palestinesi uccisi dalle forze armate israeliane nelle ultime ore. Alle cannonate di ieri sparate da carri armati israeliani che hanno fatto quattro morti, si sono aggiunti sette raid aereia nord e a est di Gaza city che nel corso della notte hanno ucciso altri due palestinesi. I feriti in totale sono quarantina.
Si tratta del bagno di sangue più alto in un solo giorno registrato da diversi mesi a questa parte.
Gli attacchi sono avvenuti in particolare a Shujaia (a est di Gaza city) e nella zona orientale del distretto di Khan Yunis. I morti sono Ahmed al Derdsawi, Mohammed Abu Hrara, Osama Abu Hrara (fratello di Mohammed), Ahmed Khaled Abu Kas, Mohammed Abed e Mohammed Shwikani.
«Le forze di occupazione non la passeranno liscia per aver preso di mira obiettivi civili», ha avvertito Taher Nuni, portavoce del movimento islamico Hamas che governa Gaza. I palestinesi accusano Israele di aver aperto il fuoco intenzionalmente su diverse abitazioni e sottolineano che quattro dei morti di ieri erano civili.
I combattenti palestinesi hanno risposto al fuoco israeliano sparando 36 razzi verso il sud dello Stato ebraico dove le autorità locali hanno proclamato lo stato d’emergenza e invitato la popolazione civile a tenere aperti i rifugi. Secondo fonti di stampa, due civili israeliani sarebbero rimasti leggermente feriti nelle ultime ore.
Da parte israeliana si riferisce che il pesante cannoneggiamento è scattato dopo che un veicolo militare era stato colpito da un razzo anticarro sparato dai palestinesi lungo le linee di confine (quattro soldati feriti). L’attacco alla pattuglia è stato successivamente rivendicato dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp).
Il cannoneggiamento di ieri e della scorsa notte segue il mitragliamento israeliano che tre giorni fa aveva ucciso un ragazzino di 13 anni nei pressi di Khan Yunis.

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